Covid, Hipra. Nuovo nemico, nuove armi: si chiama Hipra, il vaccino di nuova generazione che promette di sconfiggere definitivamente la variante Omicron e la sua costante minaccia degli ultimi mesi. Si tratta di una soluzione a base di proteine direttametne azienda spagnola Hipra che potrebbe davvero rappresentare la svolta per il futuro della lotta la virus.
Hipra: il nuovo siero dall’azienda spagnola
Intanto, l’Ema, Agenzia europea del Farmaco, ha avviato le sue verifiche e revisioni per potersi sincerare della validità del siero e, cosa di non minor conto, affinché possa diventare un richiamo efficace per gli adulti completamente vaccinati con un altro siero contro Sars-CoV-2. Per il momento, però, i risultati dal laboratorio sono ottimi, così come gli studi clinici sugli adulti.
Gli studi al momento sul nuovo vaccino Covid
Di fatto, gli studi condotti sull’uomo hanno dimostrato una giusta risposta immunitaria dinanzi alla temutissima variante Omicron, così come contro le sue sotto-varianti. L’Ema valuterà i dati di Hipra non appena saranno disponibili per capire se i benefici superano i rischi, e di quanto. La revisione sarà necessaria per la circolazione e la messa in commercio del siero. Importante: il siero in questione pare debba essere considerato alla pari di un booster e non come soluzione per la prima vaccinazione in assoluto.
Leggi anche: Omicron 2, boom di tamponi falsi negativi: ‘Risultato attendibile solo dopo 48 ore dai sintomi’
Come agisce Hipra contro Omicron
La nuova soluzione dall’azienda Hipra sembrerebbe agire con due diverse versioni della proteina Spike prodotte in laboratorio: una versione che corrisponde alla parte della proteina Spike della variante Alfa, l’altra a quella della variante Beta. Inoltre, tale vaccino contiene anche un adiuvante, cioè una sostanza che aiuta ad incrementare l’effetto delle difese immunitarie dopo il vaccino stesso. In questo modo, dopo la vaccinazione, gli anticorpi e le cellule immunitarie prodotte potranno proteggere dal virus lavorando insieme per annientarlo, ed impedirne così l’ingresso nelle cellule. Parallelamente, le cellule già infette verranno eliminate.