Covid. Sembra che la circolazione virale produca varianti senza fine, poiché l’ingresso in diversi organismi e soprattutto il braccio di ferro continuo tra il virus e le nostre difese immunitarie, comporta inevitabilmente diversi adattamenti e sviluppi dell’agente patogeno e seconda delle diverse condizioni.
Una nuova variante scoperta dall’agenzia britannica: XE
L’ultima variante rintracciata si chiamerebbe Xe, scoperta di recente dall’agenzia britannica per la Sanità che lo ha trasmesso in un comunicato ufficiale. Ora l’agenzia in questione sta monitorando di continuo la nuova mutazione del Covid-19 che è stata riscontrata in almeno 600 individui. Una cosa in comune sembrano avere tutti gli sviluppi delle varianti virali: aumentano sempre il loro grado di contagiosità: è come se l’evoluzione del Covid andasse proprio nella direzione di un tentativo di diffondersi maggiormente.
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La nuova mutazione è ancora più contagiosa
Del resto, si sa, ogni organismo tende per natura alla propria preservazione e riproduzione, e nei virus la selezione tende a privilegiare le varianti con maggiore trasmissibilità. Infatti, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, Xe potrebbe avere una contagiosità del 10% maggiore in confronto a Omicron 2. Per ora, nella fase preliminare degli studi e finché non ci saranno dati più marcati, la variante verrà considerata appartenente al ceppo Omicron.