«Non ho ricevuto alcun atto dalla Procura e quindi, fino a prova contraria, non sono indagato». Si difende così il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Davide Barillari dopo che il suo nome è apparso sulla stampa, accostato alla recente indagine che ha portato all’arresto di tre persone a Roma e provincia per un giro di corruzione. A finire in manette sono stati un Maresciallo dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, un sindacalista e un consulente del lavoro. Il settore è quello della sanità laziale.
Presunta vittima, che ha denunciato i fatti facendo partire le indagini, un imprenditore di una società che gestisce cliniche accreditate con l’SSN: lui avrebbe dovuto concedere un incarico retribuito profumatamente (250mila euro l’anno, ndr) al consulente del lavoro. Ad ordire il ricatto il Sindacalista, con un passato nell’estrema destra, che avrebbe utilizzato il nome di Barillari per mettere pressioni alla vittima prospettando al contempo al consigliere del M5S la possibilità «di creare problemi a Nicola Zingaretti».
Davide Barillari (M5S), la sua difesa: «Io indagato? Fake news. Chiederò immediatamente la rettifica ai giornali»
Davide Barillari, dal canto suo, ha negato qualsiasi coinvolgimento. «Secondo almeno 15 testate giornalistiche, state giornalistiche, sono indagato: e’ un caso di fango mediatico costruito ad arte. Nessuno di questi giornalisti mi ha contattato per verificare la notizia….quindi…o hanno tutti letto l’ordinanza e si sono trasformati in magistrati di indagine, violando il segreto istruttorio, oppure si sono inventati una fake news per screditarmi».
«Faceva gola uscire con una notizia bomba: un consigliere regionale del M5S, uno dei più talebani, lo stesso che si è azzardato a denunciare pochi giorni fa addirittura Nicola Zingaretti, è indagato in una vicenda di corruzione nella Sanità. Proprio lui! I giornali per queste cose ci vanno a nozze. Se non c’è la notizia, se la inventano di sana pianta. Con i miei legali sto procedendo ad una RICHIESTA DI RETTIFICA ai sensi dell’art. 8 della Legge n.47/48, per ogni testata giornalistica che ha dichiarato che “Davide Barillari è indagato».
«Per essere ancora più chiaro, io non ho commesso alcun reato e al momento non c’è nessun atto ufficiale che testimoni il mio coinvolgimento penale in questa vicenda. Ho sempre lavorato in maniera corretta e per il bene della comunità, anzi ho sempre combattuto ogni tipo di corruzione o malaffare. I miei atti, le denunce contro la malasanità pubblica e privata, tutto quello che ho fatto come Consigliere Regionale del M5S in 6 anni lo dimostrano alla luce del sole e senza ombra di dubbio. Lo ribadisco ancora una volta e con fermezza perché non è mia intenzione essere travolto da questo fango mediatico che mi stanno buttando addosso».