Vaccino anti-Covid, adesso ci sono i tempi: entro giugno del prossimo anno gli italiani che vorranno vaccinarsi potranno farlo.
“Non per spargere facile ottimismo, ma per rispondere ad una fama e giusta informazione, è assolutamente credibile che la sperimentazione del progetto AstraZeneca-Oxford a cui noi partecipiamo attivamente possa arrivare a conclusione con la sperimentazione di fase 3 entro un periodo che può andare da fine novembre-metà dicembre” – spiega Piero Di Lorenzo, il Presidente dell’Irbm di Pomezia -la società che insieme all’università di Oxford sta sviluppando il candidato vaccino prodotto da AstraZeneca – ai microfoni della trasmissione Omnibus su La7.
“E’ assolutamente ragionevole pensare – prosegue Di Lorenzo – che entro la fine dell’anno possa esserci la validazione. Una volta finite le sperimentazioni, tutto viene dato alle agenzie regolatorie. Queste normalmente impiegano 6 mesi-1 anno per fare tutto il processo di controllo e validazione. In una situazione come questa, io sono certo che le agenzie regolatorie si daranno da fare per eliminare tutte i tempi burocratici, così da accertare accelerare il processo senza minimamente sottrarre tempo alle giuste e severe regole per verificare l’efficacia e la sicurezza del vaccino. Si daranno da fare per una validazione fatta nel breve tempo possibile”.
“E’ ragionevole pensare che – se incrociando le dita la sperimentazione finale di fase 3 arriverà a compimento entro la fine novembre-metà dicembre – le prime dosi di vaccino prodotte arrivino in Europa. In Italia ne arriveranno 2-3 milioni: di queste dosi verrà fatto un uso che il Ministro della Salute ha già annunciato essere: forze dell’ordine, personale sanitario e ospiti delle Rsa. Parlo di giugno 2021 perché il contratto che è stato fatto tra Astra-Zeneca e commissione europea prevede la consegna di 300 milioni (che possono diventare 400 milioni) di dosi entro giugno 2021. Ogni mese arriveranno in Italia una decina di milioni di dosi. Entro giugno, tutti quelli che vogliono, possono vaccinarsi”. “Il vaccino – spiega Di Lorenzo – ha un’efficacia del 90%. Io da questo punto di vista sarei tranquillo perché le agenzie regolatorie sono severissime nell’interesse di tutti noi”.
Ma quando ci si potrà iniziare a vaccinare?
“Non posso sapere quale possa essere il piano con i tempi di distribuzione del vaccino – precisa ai nostri microfoni Di Lorenzo – qualora dovesse essere effettivamente validato dalle Agenzie regolatorie. Noi siamo un Centro di ricerca e quando il candidato vaccino sarà stato validato, dopo aver partecipato attivamente alla messa a punto, il nostro compito si sarà esaurito, a meno che il Ministro Speranza o il Presidente di Astrazeneca ci chiedano di continuare a produrre anche una quantità suppletiva di dosi in via emergenziale“.