Buone notizie, sicuramente più incoraggianti rispetto ai giorni scorsi, nel Lazio. Sì, perché i casi sono in calo (nelle ultime 24 ore si sono registrati, su un totale di 105.335 tamponi, 13.467 nuovi contagi), così come sembrerebbero essere in diminuzione i ricoveri e le terapie intensive. 28, però, sono i cittadini morti, quelli che nelle ultime ore non ce l’hanno fatta a vincere la battaglia più dura.
“Il rapporto tra positivi e tamponi – spiega D’Amato – è al 12,7%. I casi a Roma città sono a quota 6.692. Oggi nuovo record di guariti (11.961), sono in calo i casi giornalieri, i ricoveri e le terapie intensive. Valore Rt per la seconda settimana consecutiva sotto 1 (0.76)”.
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Nel Lazio, come fa sapere l’assessore D’Amato, è ormai prevalente al 95% sul totale dei campioni sequenziati. “Questo è il dato che emerge dall’analisi preliminare del laboratorio regionale di riferimento dell’Istituto Spallanzani. I dati preliminari condotti dal SERESMI-Spallanzani (Servizio Regionale delle Sorveglianze delle Malattie Infettive) vedono un valore RT ancora sotto a 1 (0.76) per la seconda settimana di seguito, un numero di casi stabili rispetto alla settimana precedente, con un aumento dell’incidenza legato prevalentemente agli asintomatici”.
Lazio in zona gialla o arancione da lunedì 31 gennaio 2022?
Il Lazio non sembrerebbe rischiare la zona arancione, stando ai dati. Come fa sapere il Responsabile alla Sanità della Regione, ‘il tasso di occupazione dei posti di area medica è leggermente al di sopra del valore target, mentre il tasso di occupazione delle terapie intensive si mantiene stabile al di sotto del valore target. Questi indicatori determineranno con molta probabilità il mantenimento del Lazio in zona gialla’.
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I dati nelle province
Nelle province si registrano 3.361 nuovi casi: