Non solo Fiumicino, dove molti utenti hanno trascorso praticamente la notte in auto, la rete del Lazio delle postazioni Drive-in anche stamattina è risultata congestionata. Gli ultimi dati parlano ancora di lunghe attese nei vari presidi. Questi i numeri delle attese ai drive in riferiti alle auto in coda aggiornato alle ore 10.00 di oggi martedì 13 ottobre:
Asl Roma 1:
Labaro 126, San Giovanni 180 (e 180 persone in fila al drive in pedonale), Santa Maria della Pietà 270
Asl Roma 2:
Togliatti 140, Odescalchi 120, Campus Biomedico 160, Istituto Zooprofilattico 270, Santa Lucia Ardeatina 124
Asl Roma 3:
Forlanini 90, Casal Bernocchi 54, parcheggio lunga sosta Fiumicino 165
Asl Roma 4:
Capena 20, San Paolo 4, Bracciano 3, Ladispoli 2
Asl Roma 5:
Aeroporto di Guidonia aperto alle 14, Colleferro 134, Palombara Sabina 153, Centro Agroalimentare 213, Labico 76
Asl Roma 6:
Genzano 100, Villa Albani 34
Asl di Latina
Latina 15, Gaeta 16, Aprilia 15
Asl di Frosinone:
Frosinone 85, Sora 70
Qui l’elenco completo dei drive in sul sito: salutelazio.it (https://www.salutelazio.it/elenco-tamponi-drive-in…)
Coronavirus, nel Lazio, D’Amato: «Prevediamo aumento dei casi, obiettivo 20mila tamponi al giorno»
La Regione Lazio ha superato la quota di 1 milione di tamponi eseguiti. Lo annuncia l’Assessore Regionale Alessio D’Amato: «Si sta implementando l’intera rete dei drive-in regionali su tutto il territorio fino al raddoppio delle strutture e si sta dimensionando con l’obiettivo di arrivare alla quota di 20 mila tamponi al giorno. Da oggi operativo il drive-in di Albano (Asl Roma 6) destinato alle scuole e domani quello di Civita Castellana (Asl di Viterbo). Un lavoro importante e si prevede un aumento dei casi. I laboratori privati devono accelerare l’operatività sui tamponi rapidi. Finora su 94 strutture che hanno manifestato l’interesse e la dichiarazione di inizio attività, solo una decina sono operative alla tariffa concordata. Devono accelerare ed essere tutte attive. Presto si concluderà anche l’avviso per i Medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta perconsentire anche a loro di eseguire i tamponi rapidi».