Nel Lazio la stima RT è scesa a 1.09, in sensibile calo dopo il picco che ha fatto scattare la zona rossa lunedì scorso. Ieri intanto a fronte di quasi 16 mila tamponi nel Lazio (+300) e oltre 20 mila antigenici per un totale di oltre 36 mila test, si sono registrati 2.188 casi positivi (+225 rispetto alle 24 ore precedenti), 38 decessi (+15) e +1.074 i guariti. Aumentano i morti, i casi, i ricoveri e le terapie intensive dunque e il rapporto tra positivi e tamponi è al 13% (al 6% considerando gli antigenici). I casi a Roma città sono a quota 900”.
Coronavirus Lazio: i dati dopo l’ultimo aggiornamento della cabina di regia
Il Lazio resta comunque a rischio “alto” secondo il report pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità. L’incidenza dei casi su 100.000 abitanti a 7 giorni (12-18 marzo) sale a 214 contro i 183 del precedente aggiornamento.
Viene segnalata un’allerta in merito alla percentuale di tamponi positivi per mese (escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “retesting” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro).
Per quanto riguarda invece il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva di pazienti Covid il Lazio ad oggi ha superato la soglia di rischio. La Regione è al 33% (+1 rispetto a ieri) contro il limite fissato al 30. Per quanto riguarda l’area medica, ovvero i posti letto afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia, il Lazio è al 38% poco al di sotto della soglia critica stabilita al 40%.
Scarica qui i dati del monitoraggio settimanale
Lazio: ultima settimana in zona rossa?
Venerdì prossimo, 26 marzo 2021, sarà una giornata chiave per capire se il Lazio potrà passare quantomeno in zona arancione (in realtà, fino a Pasqua, la zona gialla e quella arancione saranno equiparate).
Ma c’è un ma. Come segnalato la scorsa settimana i criteri per il passaggio da una fascia di rischio all’altra continuano a riferirsi a diversi giorni precedenti: nel caso dell’ultimo RT per il Lazio si fa riferimento addirittura al 3 marzo e in generale i dati del report si riferiscono comunque alla settimana precedente rendendo complicato capire il reale quadro della situazione nella Regione.
Considerando infatti i numeri di questi giorni (ben più gravi rispetto a quelli di una settimana fa) c’è il rischio che gli indicatori tornino a salire rimettendo in discussione l’uscita dalla zona rossa.
Quando potrebbe scattare la zona arancione
Ad ogni modo la prima data utile per tornare quantomeno in zona arancione – se i dati non peggioreranno – sarà dunque quella di lunedì 29 marzo 2021, con la relativa ordinanza del Ministro della Salute tre giorni prima. Si tratterebbe, in questo caso, di qualche giorno di allentamento delle misure perché, come visto, con l’arrivo di Pasqua tutta l’Italia sarà comunque in zona rossa.