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Coronavirus nel Lazio: la situazione al San Raffaele, nuovi contagi anche in altre zone. Ecco i dati Comune per Comune

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Oggi registriamo un dato di 23 casi positivi di cui 14 riferibili al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma che raggiunge così un totale di 55 casi positivi. Sono 14 casi che rappresentano una coda riconducibile al focolaio dell’IRCCS poiché sono pazienti che dopo alcuni giorni dalla dimissione dalla struttura hanno sviluppato la positività. Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 9 giugno si registrano 1 nuovo caso, legato al cluster del san Raffaele della Pisana, e 5 guariti.

Il numero complessivo dei guariti è salito a 768 (+5), il numero delle persone attualmente positive è sceso a 481 (-4), mentre il numero dei decessi è rimasto stabile a 135 casi.

Rispetto al picco la curva dei nuovi contagi è risalita al 98%.

Coronavirus nel Lazio: il bilancio drammatico delle Rsa

In primis va registrato il fallimento della faraonica e costosissima sanità privata dei Castelli Romani e Litoranea.

Sul nostro territorio, nelle case di riposo, RSA e case di cura private si contano oltre 500 positivi, di cui più di 50 operatori sanitari, e 51 morti. A questi numeri pesantissimi e sicuramente incompleti, vanno aggiunti i familiari dei pazienti ricoverati e degli operatori sanitari che sono stati infettati e, in alcuni casi, sono purtroppo morti.

Sul disastro “colposo” della gestione delle casa di riposo, RSA e case di cura private stanno già indagando la Procura della Repubblica di Roma e quella di Velletri. La strage nelle case di cura private è continuata anche oggi: a Roma i nuovi casi positivi riferibili al cluster della clinica privata San Raffaele alla Pisana sono saliti a 55. È in corso l’indagine epidemiologica. È stato disposto l’isolamento della struttura e test a tutti con l’affiancamento da parte della Asl. C’è stato anche il primo decesso. Tutti i pazienti dimessi dall’IRCCS San Raffaele Pisana dal 18 maggio in poi e i loro contatti stretti, sono stati sottoposti ai test di controllo.

Questo è il disastroso modello di sanità privata di Zingaretti nel Lazio e di Fontana in Lombardia che i cittadini non vogliono più.

Considerando che siamo ancora in una situazione di emergenza sanitaria, invitiamo tutti i cittadini a rifiutare ricoveri, visite, analisi e prestazioni nelle strutture sanitarie private (San Raffaele di Rocca di Papa, San Raffaele di Montecompatri, INI di Grottaferrata, Villa dei Pini di Anzio, Villa Fortunata di Anzio, Villa delle Querce di Nemi, Villa Nina di Frattocchie) che non hanno saputo e non sanno gestire l’emergenza sanitaria covid-19.

Coronavirus nel Lazio: la mappa Comune per Comune

Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.

Oggi sono guarite altre 5 persone a Pomezia.

Gravissimo è il ritardo con cui la ASL RM6 comunica ai Sindaci le informazioni sulla diffusione del coronavirus nei Castelli Romani e Litoranea: ad oggi devono ancora essere comunicati 337 casi, di cui 47 decessi.

Cosa c’è da nascondere? Chi si vuole difendere? Per caso il sistema fallimentare delle case di riposo, delle RSA e delle case di cura private?

A causa di questo ritardo, per 10 comuni (Albano, Anzio, Castel Gandolfo, Ciampino, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa) il numero dei casi pubblicati dal SERESMI (il Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive) è superiore al numero di casi comunicati dai Sindaci.

Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:

https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing

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