Oggi registriamo un dato di 28 casi positivi di cui ben 24 riferibili al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e continuano a crescere i guariti che sono stati 37 nelle ultime 24h. Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 6 giugno nessun nuovo caso e 24 guariti. Il numero complessivo dei guariti è salito a 753 (+24), il numero delle persone attualmente positive è sceso a 492 (-24), mentre il numero dei decessi è rimasto stabile a 135 casi. Rispetto al picco la curva dei nuovi contagi è scesa del 99%. Questi numeri molto positivi sono rovinati anche oggi a Roma da 6 contagi nel cluster della clinica privata San Raffaele della Pisana. Purtroppo non tutto è andato bene!
Il dramma nelle RSA
Nel momento di fine della pandemia, vanno fatti i primi bilanci. Il primo bilancio è rappresentato dal fallimento della faraonica e costosissima sanità privata dei Castelli Romani e Litoranea.
Sul nostro territorio, nelle case di riposo, RSA e case di cura private si contano oltre 500 positivi, di cui più di 50 operatori sanitari, e 51 morti.
Dalle comunicazioni ufficiali si contano:
- 178 positivi nella casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa, 41 operatori sanitari e 137 pazienti (21 decessi);
- 63 i positivi (9 decessi) nella casa di cura Villa Nina di Frattocchie;
- 48 i positivi all’INI di Grottaferrata (1 decesso);
- 48 i positivi (2 decessi) nella casa di cura Villa delle Querce di Nemi;
- 42 positivi nella casa di cura San Raffaele di Montecompatri, 19 operatori sanitari e 23 pazienti (4 decessi);
- 37 positivi nella clinica Villa dei Pini di Anzio, 9 operatori sanitari e 26 pazienti (3 decessi);
- 5 pazienti positivi nella casa alloggio Villa Fortunata di Anzio;
- decine di pazienti positivi in altre case di riposo (2 decessi).
A questi numeri pesantissimi e sicuramente incompleti, vanno aggiunti i familiari dei pazienti ricoverati e degli operatori sanitari che sono stati infettati e, in alcuni casi, sono purtroppo morti.
Sul disastro “colposo” della gestione delle casa di riposo, RSA e case di cura private stanno già indagando la Procura della Repubblica di Roma e quella di Velletri.
La strage nelle case di cura private è continuata anche oggi: a Roma altri 24 nuovi casi positivi riferibili al cluster della clinica privata San Raffaele alla Pisana. È in corso l’indagine epidemiologica. È stato disposto l’isolamento della struttura e test a tutti con l’affiancamento da parte della Asl. Sul posto sei unità operative USCA-R e i servizi della Asl Roma 3 che ha affiancato la direzione sanitaria della struttura. 1 decesso.
Coronavirus nel Lazio: la situazione al 7 giugno
Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.
Oggi sono guarite altre 24 persone ad Albano (+5), Anzio (+2), Grottaferrata (+6) e Marino (+11).
Gravissimo è il ritardo con cui la ASL RM6 comunica ai Sindaci le informazioni sulla diffusione del coronavirus nei Castelli Romani e Litoranea: ad oggi devono ancora essere comunicati 336 casi, di cui 47 decessi.
Purtroppo non tutto è andato bene!
Cosa c’è da nascondere? Chi si vuole difendere? Per caso il sistema fallimentare delle case di riposo, delle RSA e delle case di cura private?
A causa di questo ritardo, per 10 comuni (Albano, Anzio, Castel Gandolfo, Ciampino, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa) il numero dei casi pubblicati dal SERESMI (il Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive) è superiore al numero di casi comunicati dai Sindaci.
Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:
https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing
Report a cura del Partito Comunista dei Castelli Romani