E’ deceduto ieri al Policlinico Tor Vergata il giovane 34enne – positivo al Coronavirus – originario di Cave, ma residente nella Capitale.
Come riporta Salute Lazio, l’analisi epidemiologica conferma che il giovane si era recato dal 6 all’8 marzo a Barcellona insieme ad altri amici, che ora sono stati posti in isolamento fiduciario.
Il 9 marzo era tornato a lavoro presso il call center e martedì 10, con il comparire dei primi sintomi, si era auto isolato. Mercoledì 11 marzo ha iniziato a sentirsi poco bene e lunedì 16, dopo un consulto con il proprio medico di medicina generale, è stato ricoverato con il 118 presso il Policlinico Tor Vergata dove è stato portato in terapia intensiva. Poi, purtroppo, ieri il decesso.
Coronavirus, morte del 34enne di Cave: ricostruiti gli ultimi contatti
Sono stati contattati i compagni di viaggio del 34enne che sono ora in isolamento fiduciario ed è scattato il contact tracing per i contatti stretti. Da notizie acquisite dalla direttrice del call center, come riporta Salute Lazio, la stessa conferma che l’ultimo giorno lavorativo del giovane è stato il 9 marzo. La società aveva già adottato le misure per il contenimento del Covid-19 e sono stati individuati i possibili contatti stretti, avvisati e posti in isolamento.
La Asl ha richiesto di fornire tutti gli elenchi degli isolati per contattarli e verificare il loro stato di salute. Circa le cause del decesso domani verrà effettuato l’esame autoptico presso l’Istituto Spallanzani.