Coronavirus nel Lazio, ecco i dati del report settimanale diffuso ieri dal Ministero della Salute. La valutazione complessiva di rischio della Regione, per dati riferiti al periodo 22-28 marzo viene indicata in “moderata ma ad alta probabilità di progressione”. Resta alta invece la pressione sugli ospedali sia per le terapie intensive che per l’area medica.
Coronavirus Lazio: il punto della situazione
Partiamo dal valore RT: il dato scende ancora e si attesta sullo 0.98 calcolato però sul 17 marzo. Ciò dimostra che, come già sottolineato altre volte, le misure che hanno fatto diventare la Regione zona rossa lo scorso 15 marzo erano sproporzionate. Paradossalmente fra quindici giorni il Lazio, in virtù dei casi che continuano a essere comunque tanti in questi giorni, rischierà nuovamente misure più severe su dati che, al loro volta, saranno di nuovo “vecchi”.
Quello che invece preoccupa maggiormente, e qui i dati sono “in tempo reale”, è la pressione sugli ospedali: il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva Covid è al 41% con un ulteriore +1 rispetto a ieri (la soglia critica è fissata al 30%). Il tasso di occupazione dei posti letto di area medica Covid è al 47% contro una soglia del 40%. L’incidenza è a 207 casi per 100 mila abitanti. In zona rossa eravamo entrati con un’incidenza di 173 per 100mila abitanti e siamo tornati in arancione con 217.
I contagi
Ieri intanto a fronte di oltre 15 mila tamponi nel Lazio, in calo di 1.720 rispetto al giorno precedente, e oltre 19 mila antigenici (per un totale di oltre 34 mila test), sono stati registrati 1.918 casi positivi (+80), 43 i decessi (+10) e +1.782 i guariti.
Aumentano dunque i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 5%. I casi a Roma città sono a quota mille. 376 le persone ricoverate in terapia intensiva, 3.068 i malati non gravi in Ospedale.