Bollettino medico numero 7 direttamente dall’Istituto Spallanzani di Roma. I due turisti cinesi, positivi al test del nuovo Coronavirus, le cui condizioni nei giorni scorsi erano peggiorate, continuano ad essere ricoverati in terapia intensiva. “Le loro condizioni cliniche restano invariate, con parametri emodinamici stabili. La prognosi è tuttora riservata”.
Come riferisce il bollettino, “i due pazienti ricevono dal 4 febbraio terapia antivirale sperimentale. Tali farmaci sono indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come i più promettenti sulla base dei dati disponibili. Il lopinavir/ritonavir è un antivirale comunemente utilizzato per la infezione da HIV che mostra attività antivirale anche sui coronavirus. Il remdesivir è stato ottenuto grazie alla disponibilità dell’azienda farmaceutica produttrice, attraverso una procedura effettuata tempestivamente grazie all’impegno del Comitato Etico del nostro Istituto, dell’AIFA, delle dogane, e dell’USMAF di Milano Malpensa. Il remdesivir è un antivirale già utilizzato per la Malattia da Virus Ebola, ed è potenzialmente attivo contro l’infezione da nuovo coronavirus”.
Ecco come stanno gli altri pazienti ricoverati
L’istituto Spallanzani fa presente che 41 pazienti sono stati sottoposti ai test per la ricerca del nuovo coronavirus, ma 32 di questi sono risultati negativi e quindi dimessi.
9 sono i pazienti ancora ricoverati: 2 sono i casi confermati, 4 sono quelli sottoposti a test e sono in attesa del risultato e 3 sono i pazienti che, risultati negativi al test, rimangono ricoverati per altri motivi clinici.
20 sono le persone asintomatiche, tuttora in quarantena, ma in buone condizioni generali.