Domani, lunedì 26 aprile, l‘Italia si prepara a riapre o almeno così accadrà per quelle Regioni che si colorano di giallo. Tanti sono i punti che non sono stati accettati dai cittadini, come il divieto di consumare al bancone all’interno di un bar. Ciò che però ha suscitato più polemiche sono state le decisioni prese sul coprifuoco, rimasto invariato alle 22.
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Coprifuoco, ipotesi di estenderlo alle 23-24
Una decisione che fa discutere ed arrabiare soprattutto la categoria dei ristoratori, fortemente toccata dalla pandemia. Al momento la linea adottata dal governo appare quella della prudenza e della gradualità: sembra infatti realistica l’ipotesi di estendere il coprifuoco di un’ora e cioè fino alle 23 per esser poi totalmente cancellato, come tutti si augurano, durante la stagione estiva. Tuttavia è bene precisare che al momento date definitive per l’estensione del coprifuoco non ce ne sono, molta parte delle future decisioni dell’esecutivo dipenderà infatti dall’andamento della situazione epidemiologica. È verosimile inoltre credere che un possibile slittamento delle restrizioni possa già avvenire nel corso del mese di maggio, ipotesi condivisa dalla pluralità delle forze politiche. Molte sono le ipotesi che si stanno valutando, tra cui anche la possibilità che il coprifuoco possa esser esteso alle 24 sempre se la situazione epidiemologica lo permetterà.
Coprifuoco, la situazione nel resto del mondo
Paese che vai usanze che trovi, recita un famoso detto. Ciò vale anche in materia di coprifuoco in quanto non c’è una regolamentazione unica a livello europeo. Per esempio le restrizioni sono state totalmente cancellate nel Regno Unito a seguito dei buoni risultati ottenuti grazie alla capillare camapgna di vaccinazione. Cosa che invece non possiamo dire per lesempio per la Germania, dove le restrizioni rimangono in vigore dalle 22 alle 5, esattamente come in Italia.