Una coppia di gay residente nella città di Formia, nel quartiere Penitro, ha vissuto un vero e proprio incubo. Gli uomini non riuscivano a vivere, ormai da tempo, in modo tranquillo e sereno la loro storia d’amore. La colpa? Essere gay. Da mesi ormai, subivano vessazioni ed intimidazioni di ogni tipo da parte di alcuni vicini di casa che proprio sembravano non tollerare questo amore. I soprusi sono stati tanti – non solo offese verbali – ma anche danneggiamenti alle auto, agli scooter, al sistema di videosorveglianza e al contatore dell’acqua. Tante le denunce dei due uomini che si sono rivolti alle forze dell’ordine e hanno chiesto aiuto alla senatrice Monica Cirinnà e al portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo.
Dopo le tante segnalazioni i responsabili sono stati individuati e denunciati a piede libero dai carabinieri lo scorso novembre: si tratta di un uomo e di una donna, entrambi di 65 anni e residenti a Formia.
Nella serata di ieri, mercoledì 15 gennaio 2020, i Militari della stazione di Formia hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal gip Salvatore Scalera presso il Tribunale di Cassino. I due coniugi, ritenuti i responsabili delle vessazioni e dei vari danneggiamenti – entrambi di 65 anni devono rispettare il divieto di avvicinamento alle vittime ad una distanza non inferiore di 100 metri.