Le caldaie sono impianti di riscaldamento che hanno bisogno di avere delle cure e manutenzioni poiché rappresentano elettrodomestici che arrivano a sviluppare una forte intensità di calore interno. Esse utilizzano poi delle fiamme e combustibile che vengono tenute sotto controllo da parte dei meccanismi interni.
Per migliorare la qualità delle prestazioni è necessario che ci siano dei programmi con blocchi di sicurezza che permettono di fermare il funzionamento, procedendo poi allo spegnimento della fiamma, in modo automatico.
Per riuscire quindi ad avere una struttura che rimane invariata negli anni, è necessario fare dei controlli che sono divisi in quelli legali e in quelli consigliati.
L’intervento legale sull’impianto di riscaldamento e caldaia, è la manutenzione obbligatoria con revisione. Un caldaista effettua tutti i controlli dovuti, tecnici, energetici e termici, con le analisi dei fumi che avvengono in tempo reale tramite l’uso di un dispositivo di analisi diretta, dove poi viene rilasciata una documentazione di convalida.
Mentre gli interventi consigliati sono quelli che un privato può far eseguire quando ne sente il bisogno, magari per la pulizia, perché la caldaia si spegne e la fiamma si abbassa. Tali malfunzionamenti portano il consumatore a richiedere un sostegno da parte di un professionista per quanto riguarda le operazioni di ripristino delle funzionalità originarie.
Cosa si controlla in una caldaia?
Come avviene il Controllo caldaie? non è detto che sia necessario avere per forza un caldaista che smonti questo elettrodomestico. Un privato potrebbe avere degli indizi su quello che sta capitando sui meccanismi interni.
Per esempio notando un fumo denso, nero e acre che fuoriesce dalla canna fumaria, si potrebbe richiedere una pulizia perché ci sono molte fuliggini e ceneri che hanno “colorito” il fumo di dispersione. In caso invece ci sono delle fiamme che si abbassano o si spengono, diventa necessario chiamare il caldaista per capire su cosa si deve intervenire.
Ovviamente poi ci sono dei problemi tecnici, come la pressione bassa o alta, rumori anomali, temperatura bassa o termometro interno che non arriva mai ad una regolazione del clima interno. Quando ci sono dei problemi tecnici solo avendo un professionista si potranno valutare le condizioni interne e fare degli interventi su componenti specifici.
Arriva la primavera, spegnere le caldaie, ma…
Arrivando la primavera si inizia ad usare sempre di meno l’impianto di riscaldamento, fino a quando non si decide di spegnerlo totalmente.
In questo momento, prima di spegnere definitivamente la caldaia, è consigliabile che ci sia un controllo da un caldaista che effettui delle pulizie per avere la certezza di eliminare fuliggini ed elementi chimici o corrosivi. Inoltre si fanno dei lavaggi chimici per quanto riguarda lo scioglimento del calcare, che non deve rimanere all’interno delle condutture idrauliche, e di eventuali ruggini.
Tali interventi sono eseguiti perché si potrà avere la certezza di un intervento che ripristini la funzionalità della caldaia, ma soprattutto si protegge la struttura dai problemi che nascono in estate dove le fuliggini possono subire ulteriori reazioni chimiche.
Potete avere delle informazioni utili direttamente da rivenditori autorizzati oppure da parte di caldaisti specializzati.