Sono molte le polemiche e i malcontenti nati rispetto al “Concorso a 754 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria maschile e femminile”, elevato poi a 938 posti e indetto l’11 febbraio 2019, ormai più di due anni fa. Molti ragazzi sono riusciti a totalizzare punteggi altissimi ma sono comunque rimasti a casa.
L’aliquota civile
La situazione non è delle migliori al momento: “Noi apparteniamo all’Aliquota civile. – scrive un candidato – Nonostante abbiamo riportato dei punteggio alti non siamo riusciti ad essere chiamati per le visite.”
Il problema però è un altro: “Vista la pandemia e il blocco dei concorsi, per il corpo della Polizia Penitenziaria sarebbe più semplice scorrere la graduatoria degli idonei ai quiz anziché bandire un nuovo concorso che richiederebbe maggior tempo per le assunzioni. – e quindi – da tempo chiediamo lo scorrimento della nostra graduatoria affinché anche noi civili possiamo accedere alle visite mediche e andare al corso risparmiando tempo e fondi per le casse statali.”
Il nuovo sollecito
Ora a distanza di 2 anni dal concorso e a 6 mesi dai vari solleciti, la situazione non sembra essere cambiata molto. Per questo motivo i 754 allievi agenti di Polizia Penitenziaria hanno deciso, ancora una volta, di far sentire la propria voce ed esporre la “necessità di utilizzare le 555 assunzioni già stanziate nella Legge di Bilancio”. Per farlo, hanno inviato una mail in data 2 settembre indirizzata alla cortese attenzione di tutti gli esponenti politici, del Ministro della Giustizia Marta Cartabia, del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e infine del Dirigente del Personale Delle O.O.S.S.
“Sollecitiamo ancora una volta la necessità di provvedere alle assunzioni straordinarie mediante lo scorrimento della graduatoria degli idonei ai quiz del suddetto concorso, – scrivono i rappresentanti del comitato spontaneo degli idonei ai quiz del concorso – considerata anche l’attuale situazione emergenziale scaturita dalla diffusione del Covid-19 che ha causato il temporaneo blocco delle procedure concorsuali e la cronica carenza degli organici nel Corpo di Polizia Penitenziaria che si registra ormai da molto tempo. – e ancora- Tale carenza andrebbe ancora di più aggravata dai pensionamenti futuri e dagli scatti di carriera degli agenti che hanno partecipato al concorso per la nomina di 2851 vice sovrintendenti. Gli agenti penitenziari, infatti, non hanno la possibilità di operare in sicurezza e, molto spesso sono vittime di aggressioni, minacce, oltraggi e violenze che in alcuni casi portano a ricoveri o al ricorso di cure mediche.”
Poi si parla dei concorsi del 2021: “Considerato il fatto che per l’anno 2021 non è stato bandito un nuovo concorso per l’aliquota civile, si chiede alla S.V e si sollecitano assunzioni urgenti e immediate da effettuarsi mediante lo scorrimento della graduatoria degli idonei ai quiz dell’ultimo concorso ancora in atto, allo scopo di limitare un ulteriore impatto economico sulle casse statali e accelerare l’iter assunzionale.”.
Il sollecito si conclude con la Legge di Bilancio: “ Si rammenta, inoltre, che la precedente Legge di Bilancio ha stanziato già 555 assunzioni straordinarie per il Corpo di Polizia Penitenziaria che potrebbero essere già essere utilizzate anche attuando il suddetto scorrimento richiesto. Tuttavia, risulterebbero insufficienti per colmare la carenza di personale ma comunque un ottimo passo per garantire forze fresche in campo ed in tempi brevi. Sicuri di un riscontro da Vostra parte, cogliamo l’occasione per porgerVi cordiali saluti.”
La Redazione si augura che questi ragazzi possano avverare, finalmente e dopo tanto impegno, il loro sogno.