La professione di dj è sempre stata molto presente nelle serate di tanti giovani. Il dj è il fulcro delle serate: senza di lui, non si balla. Ma come diventare dj? Come si fa a farsi conoscere? Quali sono i migliori strumenti per lavorare? Vediamolo insieme.
I tipi di DJ
Prima di decidere di diventare DJ bisogna sapere alcune cose, come ad esempio che ne esistono varie tipologie. Esiste il classico DJ delle discoteche, che forse è quello più conosciuto, quello che, come dicevamo prima, fa ballare i ragazzi per tutta la serata. Le canzoni, in questo caso, devono susseguirsi in continuazione, per evitare che le persone che lo ascoltano possano annoiarsi. Prima di continuare, occorre sapere una cosa: solitamente le discoteche, o comunque i locali, hanno già un loro DJ fisso che non cambiano quasi mai.
Un’altra tipologia è il DJ performer. In parole semplici è identico al precedente con la sola differenza che il performer non è fisso nei locali, ma visto che si è riuscito a contraddistinguersi nella sua creatività, viaggia e gira molte discoteche. Insomma, è una categoria di DJ per cui bisogna tenere le orecchie ben aperte. E ancora, se andiamo a spulciare le varie specializzazioni, possiamo trovare il DJ animatore. Questa figura è molto conosciuta ed è colui che rende i momenti speciali indimenticabili. Difatti viene ingaggiato per delle feste private, come ad esempio matrimoni o compleanni importanti come i 18esimi. Inoltre ha una differenza dai precedenti: visto il contesto in cui lavora, deve avere anche un’ottima presenza scenica, in quanto deve invogliare il pubblico a partecipare proponendo dediche o karaoke.
Come si diventa DJ e gli strumenti da utilizzare
Ma quindi, come si diventa DJ? E quali devono essere le caratteristiche che lo rendono tale? Intanto, come già anticipato, deve avere un ottimo carisma e riempire le piste, ma non solo. Deve conoscere bene la musica ma soprattutto deve avere gli strumenti giusti, ad esempio deve possedere specifiche console per dj di una certa qualità e non accontentarsi mai. Anche se ancora non si è conosciuti, questo non è un problema. Se avete un ottimo orecchio musicale, un buon carisma e gli strumenti giusti, potrete sicuramente fare strada. Visto comunque il periodo pandemico, l’importante è non fermarsi e, soprattutto per i principianti, fare molta pratica, anche solo all’interno della propria casa. Per farsi conoscere, ormai non serve più andare solo nei locali. Come abbiamo imparato in questo ultimo anno di pandemia, gli strumenti con cui farsi conoscere sono molteplici: da Instagram a Facebook, ma anche organizzando delle vere e proprie “serate a distanza” sfruttando delle piattaforme come Google Meet o Zoom, o in alternativa facendo delle dirette sui social sopracitati, per far ballare le persone ovunque esse si trovino. Ovviamente, come per ogni professione, ci vuole impegno e costanza, la fortuna non cade mai dal cielo. Dunque ciò che possiamo consigliarvi è continuare a impegnarvi, e non farvi fermare dalla situazione pandemica, ma invece, sfruttare questo periodo di fermo per continuare a fare pratica, per farvi trovare molto più preparati quando tutto riaprirà.
