Prima le indiscrezioni, poi le smentite, i rimbalzi e infine ieri l’ufficialità: il premio Nobel per la medicina nel 2008 Luc Montagnier è morto, si è spento all’età di 89 anni a Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi. A confermare il decesso il quotidiano Liberation, che ha citato il certificato di morte del professore.
Come è morto Luc Montagnier?
Luc Montagnier si è spento martedì scorso, l’8 febbraio, all’ospedale americano di Neuilly, ma al momento restano ignare le cause della morte. ‘Questa volta il cuore ha ceduto’ – ha spiegato il medico Gerard Guillaume interpellato dall’Ansa a Parigi, che ha dichiarato: ‘Non spetta a me dare informazioni, spetta alla famiglia decidere se esprimersi o meno. Io posso dire che se ne è andato in pace, con dignità, accanto ai propri cari. Era molto anziano, malato da tempo, fragile’. Insomma, non si sa se Montagnier sia morto di Covid, proprio lui che si è sempre schierato dalla parte dei no vax.
Leggi anche: Luc Montagnier morto? Il premio Nobel sarebbe deceduto l’8 febbraio 2022: ecco cosa sappiamo
Chi era Luc Montagnier e le sue posizioni
Fin dall’inizio della pandemia Luc Montagnier aveva sempre agito e parlato contro la comunità scientifica, si era sempre schierato dalla parte dei no vax con le sue teorie sui vaccini. E aveva fatto discutere (e non poco). Proprio lui che nel 2008 ha ricevuto il Premio Nobel per la medicina, lui che nel 1983 insieme a Francoise Barré-Sinoussi ha scoperto il virus HIV.
Nel corso della sua carriera Montagnier si è sempre distinto per le sue posizioni, a volte considerate strane: tra queste le teoria cosiddetta ‘memoria dell’acqua’, o i pensieri sui vaccini durante la pandemia. Il biologo ha sempre sostenuto diverse teorie del complotto riguardo all’origine, alla diffusione e alla prevenzione del virus, teorie che non sono mai state dimostrate o confutate.