E’ toccato al sito Zorro.it essere clonato in questi giorni da malintenzionati, lasciando numerosi utenti in balia di una gigantesca truffa.
Il famoso portare di comparazione delle offerte sarebbe stato clonato dalla pagina web zorroassicurazioni.com, che fino a oggi ha agito emettendo a numerosi fruitori del servizio delle polizze Rcauto false.
Già numerosi sono gli utenti di Internet ingannati da questo sito, che anche in queste ore stanno denunciando il problema e passando a vie legali per ottenere un cospicuo risarcimento oltre che la restituzione dei soldi investiti.
A denunciare il problema è stata la Digital Granata, che nella persona di Raffaele Granata – ideatore di Zorro.it – ha esposto pubblicamente come zorroassicurazioni.com abbia utilizzato illegittimamente il logo della proprio realtà, il materiale pubblicitario, i testi diversi dati aziendali.
Attualmente la pratica legale sta venendo seguita dall’avvocato Simone Ciro Giordano di Milano, che si sta muovendo per agire penalmente verso il sito zorroassicurazioni.com. A parere del legale di “Zorro.It il giustiziere delle tariffe” si parla del sito clonato come totalmente illegale, tanto da riprodurre i marchi di proprietà della Digital Granata e in licenza alla Zorro Productions Inc.
L’aspetto assurdo di questa faccenda viene ritrovato anche nella riproduzione senza permessi del testimonial di Zorro.it, che porta il volto del noto attore napoletano Biagio Izzo.
Per quello che riguarda la riproduzione dei dati aziendali illegalmente, sempre l’avvocato Giordano denuncia come siano stati riprese delle informazioni sensibili alla società, agli aspetti fiscali e soprattutto le informazioni rilasciate alla Digital Granata per l’esercizio della sua attività d’impresa.
Attualmente zorroassicurazioni.com vede come sede la città spagnola si Barcellona senza però avere una società di riferimento. Proprio questo motivo ha spinto l’avvocato Giordano a fare un esposto all’autorità giudiziaria competente, per tutelare gli interessi della Digital Granata e far aprire un’indagine sull’esistenza di polizze illegali emesse dal questo sito.