«Mi rammarica leggere le considerazioni del Sindaco di Ardea in merito a finanziamenti non concessi da Città metropolitana di Roma per le scuole del suo territorio comunale. Stupisce che un Sindaco faccia questo torto alla sua comunità, non considerando il grande rispetto che l’Ente metropolitano pone nei confronti di tutti i Comuni del territorio provinciale. Ad Ardea non esiste una scuola di cui il nostro Ente ha competenza, per cui appare evidente che non potevamo programmare nessun finanziamento per qualcosa che non esiste. Nel frattempo a Gennaio 2019 e poi nel marzo 2019 ho incontrato il Sindaco Savarese, assieme ai capi Dipartimento dell’Ente metropolitano per valutare la possibilità di individuare in un terreno di nostra proprietà il luogo dove immaginare la costruzione di una scuola. Purtroppo le condizioni idrogeologiche non ci hanno consentito di proseguire su quella strada».
«Ovviamente non sarebbe bastato quello, ma una ricognizione sul bacino di studenti, l’indirizzo scolastico più appropriato, per evitare di costruire una cattedrale nel deserto, condizione questa che per scelta politica non avremmo mai avallato. Appare, inoltre, superfluo sottolineare che gli indirizzi di studio rientrano nel dimensionamento scolastico che non decide Città metropolitana. Dal Sindaco non sono arrivate controproposte, tanto per essere onesti. Non è il colore politico a determinare le scelte della nostra Amministrazione, ma i progetti concreti che i Sindaci operosi ci propongono. Non possiamo permetterci di perdere tempo, soprattutto con polemiche che usano come scudo altri Enti forse per nascondere sotto la sabbia quello che non si è riusciti a programmare nel proprio ambito. In questo caso appare superfluo ogni commento».
Così Teresa Zotta, Vice Sindaco e delegata all’edilizia scolastica della Città metropolitana di Roma