Aveva la polmonite e non andava assolutamente operato, ma invece è stato sottoposto ad una circoncisione in casa fatale che gli è costata la vita.
Protagonista di questa drammatica vicenda un bimbo di soli 2 anni. I fatti risalgono al dicembre 2018, a Monterotondo, in provincia di Roma.
La vicenda
Come riporta Il Messaggero, per il medico che ha eseguito il circoncisione i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio per omicidio preterintenzionale. Il dottore potrebbe, quindi, presto finire a processo: stando a quanto si apprende, si tratta di un medico libanese di 66 anni, residente da tempo a Roma, con una laurea in Medicina e una specializzazione chirurgica a La Sapienza, ma non iscritto all’albo.
Intervento eseguito in condizioni igieniche scarse
L’intervento di circoncisione è stato eseguito, come si legge, in “una situazione di gravissima carenza igienico-sanitaria,senza sottoporre il bimbo alla doverosa valutazione preoperatoria, con raccolta dell’anamnesi, acquisizione di eventuale documentazione medica, esami obiettivi e strumentali di laboratorio, valutazioni che avrebbero permesso di rilevare che era affetto da polmonite”.