Choc a Roma, dove una studentessa di 16 anni ha tentato d suicidarsi lanciandosi da una finestra del Liceo Torquato Tasso, nel cuore della Capitale.
Tentato suicidio al Liceo Tasso
E’ successo martedì 26 gennaio. La ragazza era entrata a scuola regolarmente e secondo i suoi compagni, durante le prime ore della mattinata, sembrava tranquilla e serena come sempre. Sempre nel corso della mattinata, la ragazza e i suoi compagni stavano svolgendo un compito in classe, quando la 16enne ha chiesto il permesso di uscire dall’aula per andare in bagno. Negli istanti successivi è stata sfiorata la tragedia. Le cause dio ciò che è accaduto non sono ancora state accertate ma, secondo il racconto di una delle bidelle della scuola, la ragazza ha tentato di lanciarsi dalla finestra del bagno. Proprio la donna, addetta alla sorveglianza, è riuscita ad impedire alla ragazza di compiere l’estremo gesto. Non appena l’ha vista sporgersi troppo ha capito cosa stava per accadere e si è lanciata verso la studentessa, afferrandola da dietro e strappandola via dalla finestra. La donna ha lanciato un grido agghiacciante che ha messo in allarme l’intero istituto scolastico. Immediatamente i docenti del Liceo Tasso sono accorsi per capire cosa stesse succedendo e hanno chiamato i soccorsi. La ragazza è stata trasportata in ospedale, dove è tuttora ricoverata, a distanza di oltre una settimana, nel reparto di neuropsichiatria, assistita da medici e psicologi.
Si indaga sulle cause
Al momento si indaga sulle cause che potrebbero aver spinto la ragazza a compiere un tale spaventoso gesto. Da quanto emerso finora, la studentessa non aveva mai avuto problemi di rendimento scolastico. Addirittura era tra le più brillanti nella materia su cui la classe stava svolgendo il compito. La ragazza non avrebbe mai parlato con nessuno di eventuali problemi personali. Anche la sua migliore amica è rimasta sconvolta. Dopo il tentativo di suicidio è corsa fuori dalla classe e le ha tenuto la mano fino all’arrivo dell’ambulanza, ma la 16enne non le ha detto nemmeno una parola. «Singhiozzava – racconta la compagna- era inconsolabile, sembrava assente».
Nel frattempo proseguono i colloqui con gli psicologi dell’ospedale sia con la ragazza che con i suoi genitori. I medici stanno tentando di capire le motivazioni del gesto e al tempo stesso riabilitare la ragazza. Sia i docenti del Tasso, sia gli inquirenti, hanno raccolto le testimonianze delle amiche più strette della studentessa, per capire se la ragazza nelle ultime settimane avesse vissuto qualche episodio traumatico. Al momento però, non sarebbe emerso nulla di rilevante.