Cherosene nel fosso, arrivano le prime spiegazioni. A darle in modo ufficiale l’Aeronautica Militare, ufficio pubblica informazione. I militari hanno comunicato che “si avvia a tornare alla normalità la situazione nelle vicinanze dell’ingresso ovest dell’aeroporto di Pratica di Mare, sul litorale romano, dopo che nella giornata di ieri una perdita di cherosene proveniente da un deposito carburante della Guardia di Finanza situato all’interno dell’aeroporto aveva interessato uno dei canali di scarico della zona”. Il documento inviato dal “De Bernardi” prosegue con l’illustrazione di quanto fatto finora. “Nella notte sono state completate le operazioni di pompaggio del carburante rimasto all’interno del canale, circoscritto già da ieri dal personale dell’aeroporto con delle speciali barriere galleggianti per limitare al minimo l’impatto sull’ambiente e per la popolazione locale”. Non mancano poi le spiegazioni sull’accaduto. “All’origine dell’accaduto un probabile malfunzionamento dell’impianto, da subito completamente svuotato e messo in sicurezza grazie all’intervento del personale della base e di una ditta specializzata in bonifiche ambientali. Sul posto, in supporto alle forze dell’ordine e ai tecnici dell’ARPA regionale, sono intervenuti immediatamente anche mezzi e tecnici specializzati dell’Aeronautica Militare per facilitare le operazioni di campionamento delle acque e raccolta del carburante. Le verifiche ambientali proseguiranno in ogni caso per tutta la giornata, in stretto coordinamento con le autorità civili deputate ai controlli”.
A poco sono servite queste parole per i cittadini del quartiere. ”Il cherosene dal canale è finito anche in mare e sta uccidendo, pesci, tartarughe, rane – hanno denunciato dal comitato di quartiere – adesso non vogliamo scuse, ma fatti: ed i fatti sono una maggiore attenzione su quello che succede, affinché un disastro simile non si ripeta ancora. Con questo siamo già a due fuoriuscite di carburante dall’aeroporto in tre anni. Solo da poco l’acqua del fosso era tornata ad essere completamente limpida, ma non abbiamo fatto in tempo a cantare vittoria, che già un nuovo inquinamento ci ha riportati nelle stesse condizioni di allora”.
Per avere un quadro più completo della situazione occorrerà attendere domattina, quando l’Arpa, nel corso del tavolo di confronto istituito dal Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, consegnerà i risultati delle analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati ieri.