Dopo l’aggressione avvenuta nel servizio sociale del Municipio VI, anche i dipendenti della struttura di riferimento al Municipio XI chiedono una maggiore sicurezza all’interno dei loro locali.
Il servizio sociale di via Portuense 579 vive da diverso tempo profonde criticità organizzative, legate soprattutto alla mancanza di un efficiente servizio di sicurezza per i locali e i dipendenti interni.
Una situazione molto grave se pensiamo come gli operatori sociali spesso devono confrontarsi con cittadini esasperati dalle lungaggini burocratiche dei loro casi, in un contesto che quasi quotidianamente sta sfociando in aggressioni verbali e fisiche.
Sulla delicata situazione è intervenuto Daniele Catalano, capogruppo della Lega-Salvini Premier nel Consiglio del Municipio XI: “In seguito alla notizia di poche ore fa relativamente all’aggressione subita da un dipendente del sociale del Municipio VI, non possiamo non sottolineare come quasi quotidianamente anche i dipendenti del Municipio XI del servizio sociale a Via Portuense siano soggetti ad aggressioni verbali e nel passato anche fisiche da parte di cittadini, molto spesso esasperati dal rimbalzo di competenze dell’Inps ed altri enti e dalle lungaggini burocratiche. I servizi erogati direttamente dai Municipi sono molteplici dalla disabilità all’assistenza agli anziani, ci sono inoltre quelli indiretti come la carta Rei dove però il Municipio è un mero punto di raccolta delle pratiche, mentre l’Inps svolge il ruolo di erogatore del contributo, tuttavia le sedi territoriali dell’istituto previdenziale molto spesso rimpallano le responsabilità nei confronti del Municipio XI, e pertanto i dipendenti si ritrovano vis a vis con i cittadini infuriati, i quali senza particolari problemi o filtri di alcuna natura possono entrare negli uffici municipali“.
Ha proseguito il capogruppo della Lega in Municipio XI: “Nei giorni scorsi è stata attivata da parte del Municipio XI una ricerca di associazioni di ex forze dell’ordine, quindi in pensione, che potessero gestire il servizio di vigilanza e portineria, ma ovviamente tutto ciò non soddisfa appieno le richieste dei dipendenti i quali vorrebbero una porta blindata, un citofono funzionante esterno e una guardia giurata di ben altra età anagrafica per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti“.
Ha concluso Daniele Catalano: “Chiederemo pertanto la convocazione di una commissione politiche sociali, alla presenza del direttore del Municipio e dell’Inps per cercare di dirimere queste due situazioni, da una parte vanno rassicurati i dipendenti municipali così da permettergli di poter svolgere il proprio lavoro in tranquillità, dall’altra va fatto un accordo con l’Inps per formare al meglio i dipendenti sulle risposte da dare alla cittadinanza relativamente ai servizi erogati”