Dichiarazione dei redditi, come scaricare la certificazione unica ai fini della compilazione del documento dal proprio cassetto fiscale. In questa breve guida analizzeremo tutti i passi da seguire: ecco come fare.
Come ogni anno torna l’appuntamento con la ‘stagione dei dichiarativi’ ovvero gli adempimenti, previsti dalla legge, a cui i contribuenti si devono sottoporre per restare in regola con il fisco. Sicuramente il più importante di questi è quello con la dichiarazione dei redditi, perché riguarda praticamente tutti: due i modelli fondamentali richiesti, quello 730 e la certificazione unica, ovvero quello che una volta si chiamava CUD. Non tutti sanno infatti che, benché l’invio sia appannaggio del datore di lavoro, il documento è scaricabile\consultabile anche in autonomia dal cittadino. Vediamo come.
Cos’è la certificazione unica 2024
Riepiloghiamo intanto però a cosa serve la cosiddetta CU. In questo documento fiscale vengono riassunti i redditi che i contribuenti hanno percepito nell’ultimo periodo d’imposta, che per l’anno in corso è il 2023. Obbligatoriamente, come dispone la legge, sono i datori di lavoro a doverlo realizzare e a trasmetterlo poi ai propri dipendenti.
La scadenza per la redazione della certificazione unica quest’anno era fissata per il 18 marzo 2024, considerando anche i due giorni di “margine” predisposti considerando che la deadline era in realtà per il 16, giorno che però cadeva nel weekend. Ebbene, il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta ha quindi dovuto trasmettere il documento o inviandolo all’Agenzia delle Entrate oppure direttamente al dipendente. Ma cosa fare se non l’abbiamo ancora ricevuto?
Come scaricare la CU dal proprio cassetto fiscale: la guida
Fermo restando l’obbligo poc’anzi visto del datore di lavoro, che, ribadiamo, deve comunque trasmetterlo al proprio dipendente (meglio se via PEC), il contribuente può comunque trovarne copia all’interno del proprio cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate. Per chi non avesse familiarità con questa funzione si tratta di un vero e proprio archivio digitale dove sono contenute tutte le informazioni relative al contribuente. Comprese le nostre.
Per accedere, ma ormai siamo più che abituati, è necessario disporre dello SPID, altrimenti chiamata identità digitale. Con le credenziali in nostro possesso dobbiamo recarci sulla sezione “servizi di fiscoline” del sito, poi cliccare su “consultazioni” e “cassetto fiscale“. Qui, insieme eventualmente ad altri documenti, comparirà anche la certificazione unica 2024 (con i tempi dovremmo esserci) indicante i redditi percepiti nel 2023.
Disponibili anche le CU degli anni precedenti
Non solo. Nel cassetto fiscale di ognuno sono contenute anche le certificazioni uniche degli anni precedenti nei quali si è presentata la dichiarazione dei redditi. L’utente, in caso di bisogno, può quindi consultarle e scaricarle laddove necessario.