Sul caso Denise Pipitone, la Procura di Marsala ha riaperto le indagini. La bambina scomparì da Mazara del Vallo il 1° settembre del 2004, ma troppe, ancora oggi, sono le incongruenze e le questioni che non tornano.
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La riapertura delle indagini
Le incongruenze sul caso della piccola di Mazara del Vallo sono tante, troppe, e per questo motivo i Magistrati hanno espresso chiaramente la necessità di riaprire le indagini e valutare la presenza di eventuali errori commessi nell’inchiesta, o peggio ancora, depistaggi. Il caso è tornato sotto la luce dei riflettori poche settimane fa, quando una ragazza russa della stessa età di Denise, aveva espresso la volontà di cercare la sua mamma. Tuttavia il test del gruppo sanguigno ha rivelato che, purtroppo, la ragazza non era la bimba scomparsa 17 anni fa, ma questa storia ha permesso di far tornare, ancora una volta, l’attenzione sul caso.
Le parole del Sindaco di Mazara
Sul caso, si è espresso anche Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, il quale ha dichiarato che «mercoledì 5 maggio dedicheremo l’intera giornata alla nostra Denise Pipitone, con una serie di appuntamenti programmati con emittenti nazionali e una manifestazione serale, anch’essa ripresa e trasmessa a livello nazionale, che a partire dalle 20.30 ci vedrà insieme a Piera Maggio, Piero Pulizzi e l’avvocato Giacomo Frazzitta nella piazza della Repubblica. Abbiamo chiamato a raccolta scuole, associazioni e cittadinanza con l’obiettivo di testimoniare la nostra solidarietà a Piera e Piero – ha aggiunto il primo cittadino – e per chiedere con forza verità per Denise. Confidiamo nella partecipazione pur nel rispetto delle prescrizioni antiCovid».