Sole, mare, relax e divertimento. Le isole pontine anche quest’estate hanno attirato migliaia di turisti, rimasti incantati dalle bellezze naturali che questi meravigliosi posti offrono. Oltre alla natura però, i turisti sono attratti anche dal buon cibo, specialmente piatti a base di pesce fresco appena pescato nei dintorni delle isole. Purtroppo però, in diversi locali e ristoranti del posto, i Carabinieri del NAS di Latina hanno riscontrato parecchie carenze igieniche e professionali, che hanno portato al sequestro di oltre 13.500€ di prodotti alimentari e a salatissime sanzioni per i ristoratori.
I controlli effettuati
I controlli sono stati svolti nei giorni scorsi, in concomitanza dell’incremento delle presenze turistiche. I Carabinieri del NAS di Latina, unitamente ai colleghi delle locali Stazioni Carabinieri e con l’ausilio del Nucleo Elicotteri CC di Pratica di Mare, della Motovedetta CC 816 Tripodi di Gaeta e del battello pneumatico in dotazione ai Carabinieri di Ponza, hanno condotto una serie di controlli ispettive sulle attività di ristorazione, esercizi commerciali, farmacie, strutture sanitarie e socio assistenziali ubicate sull’isole di Ponza e Ventotene.
In particolare:
- a Ponza, sono stati effettuati 21 controlli nel corso dei quali sono state contestate 16 violazioni amministrative;
- a Ventotene, sono stati effettuati 11 controlli nel corso dei quali sono state contestate 8 violazioni amministrative.
Carenze igieniche e professionali: 23.500€ di sanzioni
Complessivamente le sanzioni applicate, per un ammontare di 23.500 euro, hanno riguardato:
- carenze igienico sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento, interessati da sporco pregresso e non sottoposti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie;
- mancata applicazione delle procedure di autocontrollo basate su sistema HACCP;
- assenza di tracciabilità dei prodotti alimentari e la difformità dei locali rispetto ai titoli autorizzativi;
- omessa esposizione dei cartelli di divieto di fumare nei locali pubblici;
- carenze professionali – organizzative nelle strutture sanitarie e socio assistenziali.
Sequestrati 650kg di alimenti
Nel corso delle citate verifiche sono state rinvenute all’interno di tre distinte attività commerciali, complessivi 650 chilogrammi di alimenti e prodotti ittici privi di sistemi o procedure di rintracciabilità. Considerato il potenziale pericolo per la salute dei consumatori, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro degli alimenti per un valore di circa 13.500 euro.