Oggi, lunedì 6 aprile 2020, è il Carbonara Day, uno dei piatti più amati della tradizione culinaria italiana. Anche uno dei più imitati all’estero. Intanto, sui social stanno già spopolando le foto succulente della carbonara, oggi che c’è ancora più tempo per mettersi ai fornelli, prepararla e gustarla a casa, con la propria famiglia.
La carbonara e le origini del piatto
Non tutti forse sapranno che le origini del piatto sono incerte e che ci sono diverse ipotesi, ma la più accreditata è quella che lo lega ad un’origine laziale. Quello che è certo che è la carbonara non viene citata nel classico manuale di cucina romana di Ada Boni, edito nel 1930.
Il piatto viene ricordato per la prima volta nel periodo successivo alla liberazione di Roma, nel 1944, quando nei mercati romani si iniziava a vendere il bacon portato dalle truppe alleate. Secondo questa ipotesi, sembrerebbe che durante la II guerra mondiale i soldati americani si preparavano da mangiare con quello che riuscivano a reperire: principalmente uova, pancetta e spaghetti. Secondo questa tesi sarebbero stati proprio loro a dare l’idea ai cuochi italiani per la ricetta vera e propria.
C’è poi l’ipotesi appennina/abruzzese. Secondo questa tesi il piatto sarebbe stato ideato dai carbonai nel territorio dell’Aquilano. Questi lo preparavano utilizzando ingredienti estremamente facili da reperire e conservare. La carbonara, in questo caso, sarebbe l’evoluzione del piatto cacio e ova di origine abruzzese.
Ma non finisce qui, perché la carbonara è un piatto davvero avvolto nel mistero. Ipotesi alleata, abruzzese, ma anche quella napoletana. Una tesi, infatti, ricondurrebbe l’origine della ricetta alla cucina parteneopea.
Ma aldilà di ogni teoria e ipotesi una cosa è certa: la carbonara è amata da tutti.
La carbonara all’estero
Secondo l’Accademia italiana della cucina la ricetta originale della carbonara risulta essere la più amata e falsificata tra tutte le ricette italiane all’estero. Nelle principali varianti si usa mettere il parmigiano al posto del pecorino, e c’è chi addirittura usa la panna o chi preferisce aggiungere la cipolla.
In Francia e Germania esistono preparati liofilizzati all’aroma di carbonara; in Inghilterra l’uovo a volte viene sostituito dalla besciamella; in Giappone viene aggiunta la panna; mentre in Spagna si usano cipolla e champignon e si sostituisce il guanciale con la pancetta.
Ma ora è il tempo di preparare una bella e buona carbonara, tralasciando per un attimo la dieta. Via ai fornelli: Spaghetti, guanciale, uova, pecorino, sale e pepe.