Capodanno 2022. Il giorno di Capodanno desta sempre qualche lieve preoccupazione o apprensione. Un anno si chiude, e ci costringe contro la nostra volontà a fare un briefing personale, una valutazione su cosa è andato bene, cosa no, e cosa c’è ancora da fare. Insomma, si tirano le somme di ciò che si è stati in grado di fare durante l’anno e le prospettive per il futuro iniziano a fare pressione indiscrete. Negli ultimi anni, è andata anche peggio. La situazione pandemica ha steso un velo drammatico sugli scorsi anni e una patina di offuscata incomprensione per il futuro.
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A maggior ragione se si leggono i bollettini del giorno. A leggere i dati relativi al numero dei posti letto in terapia intensiva occupati, le festività (compreso Capodanno) saranno in zona gialla, se non addirittura arancione, per molte regioni in effetti. Molti, poi, sono gli eventi nelle principali piazze italiane che rischiano di slittare o di annullarsi definitivamente. Per quanto concerne le restrizioni, invece, la regola è molto semplice: basta essere vaccinati, o guariti dal Covid. Le restrizioni certamente non mancano, ma solo limitate alle persone non vaccinate. Infatti bisogna fare una distinzione tra chi possiede il green pass e chi possiede il green pass rafforzato. Un discorso simile è inevitabilmente valido anche per il Natale.
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Restrizioni a Capodanno
Dunque, per farla breve: chi possiede il green pass rafforzato avrà libero accesso agli eventi festivi pubblici e privati, compresi quelli organizzati per festeggiare Capodanno 2022. Potrà certamente mangiare al chiuso nei locali, ristoranti e pizzerie e potrà entrare liberamente nelle discoteche. Queste regole valgono fino a una diversa disposizione e possono variare a seconda dei luoghi in caso di necessità. Per esempio, nella città di Torino non si terranno festeggiamenti per Capodanno. A Napoli la decisione sarà presa “giorno per giorno”. Mentre a Roma il concertone in piazza si terrà, ma con prenotazioni e posti a sedere ben distanziati.