ROMA (ITALPRESS) – C’è il visionario, l’arrogante, il coccodrillo, il protagonista, l’enigmatico, l’amicone, l’agonista, lo chef stellato, l’eternauta e, ovviamente, l’incapace. E poi ancora lo splendido, il meteorologo, il cinghiale, il tappetino, il predestinato, il complottista, il mutante, il vulcano, l’altruista, il vampiro e il petardo. Sono queste alcune delle categorie che Marco Morelli individua e descrive nel suo libro “Capi, colleghi, carriere, questi sconosciuti” (ed. Gribaudo).
Morelli è un manager del settore bancario che nonostante i suoi 59 anni ha già una lunga carriera alle spalle nel settore del credito: dal ruolo di vicedirettore generale vicario di Intesa San Paolo alla guida del Monte Paschi dal 2016 a poco più di un mese fa, passando per Ubs, Samuel Montagu, Merrill Lynch e Kpmg. Pochi avrebbero mai pensato che dietro alla facciata necessariamente impegnata e talvolta austera di top banker si nasconde anche un osservatore acuto e ironico delle dinamiche aziendali e soprattutto dei tipi umani che popolano le imprese e i luoghi di lavoro: eppure è quanto si trova con dovizia di particolari e di utili e spesso folgoranti catalogazioni nel suo libro che è appena arrivato in libreria.
Morelli durante la sua carriera ha molto osservato, con sguardo tanto ironico quanto insospettato, e ha fissato nel volume le caratteristiche peculiari dell’universo umano che popola le aziende. “Avere successo nel lavoro – scrive nel suo libro – non vuol dire arrivare davanti a tutti, prima degli altri e comunque primeggiare a ogni costo. Vuol dire essere contenti di noi stessi e di quanto proviamo a fare ogni giorno”.
E ciò vale anche per le donne, cui Morelli, si rivela un accorto fan: “spesso camminano più velocemente di molti uomini. Sono più affidabili, preparate, pronte, coinvolgenti. Arrivano quasi sempre prima, anche se nel tempo, purtroppo, molte perdono fiducia”.
(ITALPRESS).
“Capi, colleghi carriere. Questi sconosciuti”, il nuovo libro di Morelli
Pubblicato il
di