Dal 27 aprile al 18 maggio le famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus (quelle che avevano subito una contrazione di almeno il 30% del reddito del nucleo familiare) potevano presentare la richiesta per il Bonus Affitto 2020, un contributo straordinario destinato a tutti coloro con regolare contratto di affitto. Tra i requisiti: reddito non superiore ai 7.000 euro trimestrali, ovvero circa 28.000 euro annui. Si trattava di un contributo pari al 40% fino ad un massimo di tre mensilità del costo dell’affitto.
Solo per il Comune di Roma sono arrivate 49.000 domande: poco più di 44.000 online e circa 5.000 cartacee. Era il 19 maggio scorso e il Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative si era detto già al lavoro sulle domande ricevute per arrivare all’erogazione nel più breve tempo possibile. Peccato però che molti, a distanza di mesi, stiano ancora aspettando il bonus con una domanda che continua a essere ‘in lavorazione’.
Le parole di Veronica Vivarelli: ‘Gli uffici stanno procedendo, l’impegno è massimo’
“Confermo che i pagamenti sono in corso, mano a mano che viene completata l’istruttoria sulle oltre 49mila domande ricevute viene disposto il pagamento alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Lo stanziamento di 12.100.000 di euro stabilito dalla Regione Lazio, segue le modalità di erogazione indicate a Roma Capitale dalla stessa Regione. Il contributo nasce dalla cifra stanziata per la città divisa per il numero delle domande ricevute. Il valore risultante è di 245 euro, da corrispondere nel rispetto del limite del 40% di 3 mensilità di canone di locazione 2020. Una volta completato il controllo dei requisiti per tutte le domande e verificato quante sono legittime e quante illegittime, quindi non pagate, i soldi restanti verranno ridistribuiti tra gli aventi diritto che hanno ricevuto il contributo” – lo dichiara l’assessore Valentina Vivarelli. “E’ stato chiaro da subito – prosegue – che i fondi per il Bonus non erano adeguati ai numeri e alle pressanti richieste di tante famiglie romane colpite dall’emergenza Covid-19. Lo abbiamo comunicato in una lettera inviata alla Regione agli inizi del mese di maggio, in cui facevamo presente che a 10 giorni dalla chiusura del bando già oltre 30mila famiglie in difficoltà economica in seguito all’emergenza coronavirus avevano fatto domande del bonus. Con il rischio che la scelta di definire in anticipo la somma da destinare a Roma Capitale potesse penalizzare i cittadini romani per le peculiarità uniche che caratterizzano la Capitale, tra cui affitti più elevati”. Poi Vivarelli rassicura: “Gli uffici stanno procedendo con le istruttorie e, se il richiedente ha i requisiti, dispongono l’erogazione del sostegno. Consapevoli delle gravi difficoltà economiche che stanno affrontando tante famiglie in seguito all’emergenza coronavirus, l’impegno è massimo per velocizzare il più possibile i pagamenti”.
Caos Bonus Affitto, la rabbia dei cittadini
Ma i cittadini sono stanchi ed esasperati: ‘Il bando è finito il 18 maggio, oggi è 9 settembre, di cosa dobbiamo parlare? Dove sono i soldi?’. C’è rabbia: ‘I loro soldi però li hanno presi. Si sono fatti le vacanze’. C’è chi ha provato a mandare mail per chiedere spiegazioni, senza però mai ricevere una risposta: ‘Ho mandato decine di mail e fatto altrettante telefonate, non ho avuto risposte. Piste ciclabili, tanti spot elettorali, ma fatti concreti come il bonus affitto, dimostrano la totale inefficienza e menefreghismo dell’amministrazione‘.
Ma l’assessore Vivarelli ci tiene a precisare che ‘I pagamenti sono iniziati. Siamo stati tra i primi ad erogare il contributo. Capoluoghi che hanno ricevuto poco più di 1.000 domande non lo hanno ancora fatto’.
Ai cittadini non resta che aspettare. Ancora. Chissà per quanto altro tempo.