Ennesimo rogo di rifiuti e automobili nella giornata di ieri presso il Campo Nomadi di Castel Romano. A pochi giorni dalla bonifica effettuata dagli agenti del corpo di Polizia di Roma Capitale eccoci qui, di nuovo, a raccontarvi dell’ennesimo scempio ambientale perpetrato all’interno dell’insediamento rom tra Pomezia e Roma.
Sul posto sono intervenuti, come spesso accade, i Vigili del Fuoco di Pomezia che hanno provveduto a circoscrivere e quindi a domare le fiamme; nell’area però, altro elemento consueto, si sono sprigionati tutti i fumi tossici frutto della combustione del mix letale costituito da carcasse di veicoli e spazzatura di ogni genere, come mostrano del resto le immagini di seguito riportate.
Non solo. Durante l’intervento di spegnimento diversi bambini del campo hanno assistito alla scena osservando attentamente da vicino il lavoro dei Vigili del Fuoco; scene, se ci si ferma un attimo a riflettere sopratutto sulle condizioni in cui sono costretti a crescere questi bambini, davvero paradossali che dovrebbero spingere le istituzioni tutte (Stato, Regione, Comune di Roma, Prefettura…) ad interrogarsi una buona volta sullo stato di profondo degrado in cui versa l’intera area.
E invece, purtroppo, si continua a far finta di nulla, ci si gira dall’altra parte, consentendo, in estrema sintesi, a quest’oasi di illegalità di continuare a vivere secondo le proprie regole in barba a qualsiasi legge vigente.