Stephan El Shaarawy è intervenuto ai microfoni dell’emittente ufficiale giallorossa. Queste le sue parole:
Sul tuo infortunio: la lombalgia è un problema non grave ma molto fastidioso.
“Sì, un problema fastidioso che rischi di portarti avanti per tanto tempo ma abbiamo fatto un buon lavoro. Uno dei miei obiettivi essere disponibile dalla prima di campionato. Mi sono allenato con il gruppo da martedì, neanche una settimana fa. Ovviamente la condizione non è ottimale, non sono al 100% e sulle gambe ho sentito la fatica in partita. Sono contento però di esser tornato a disposizione”.
L’allenatore è cambiato, è cambiato anche il lavoro degli esterni. Sembra un modo di giocare che può esaltare le tue caratteristiche.
“Il gioco del mister avvantaggia gli esterni, chiede molti tagli, chiede di andare in profondità e queste sono le mie caratteristiche. Lo dobbiamo ascoltare perché è un allenatore capace. Abbiamo fatto una partita importante ieri, anche dal punto di vista fisico. Non abbiamo offerto un gioco spettacolare, ma l’abbiamo portata a casa con grande cuore e grande personalità”.
Sul lavoro fatto con Di Francesco: ci vuole tempo per riuscire a mettere in pratica gli schemi del nuovo allenatore alla perfezione, ma ieri avete cercato di farlo.
“L’intenzione è proprio quella, dobbiamo mettere in pratica le cose che proviamo in allenamento. Ci abbiamo provato ieri. Ci teniamo stretto il risultato, la Roma nelle annate passate queste partite equilibrate a volte non riusciva a portarle a casa”.
Sulla preparazione atletica: Di Francesco vi ha fatto lavorare molto.
“Lavoriamo tantissimo dal punto di vista atletico, all’inizio fai fatica ma poi questo lavoro dà i suoi frutti”.
Il gruppo sembra convinto di poter fare qualcosa di importante.
“All’inizio le aspettative sono molto alte, soprattutto a Roma, vedo un gruppo sempre più convinto, ha più mentalità vincente rispetto all’anno passato, sono arrivati giocatori di grande personalità e grande carisma come Kolarov. Lui, anche dal punto di vista verbale, ti trasmette segnali positivi, come fa De Rossi. Altri invece, come Strootman e Nainggolan, ti trascinano sul campo con le loro giocate, con i loro contrasti vinti”.
Nella scorsa stagione hai fatto molto bene. Obiettivi personali per la nuova stagione? C’è anche il Mondiale nel 2018.
“Nella passata stagione ho fatto bene, ma voglio migliorare ancora e poi c’è il Mondiale: voglio andarci, nel 2014 non c’ero per colpa di un infortunio, voglio esserci stavolta”.
Sul Var: in campo i giocatori iniziano a pensare a questa novità?
“Personalmente non ci ho mai pensato ieri, ma spero possa aiutare il calcio, darà una mano agli arbitri e a tutto il movimento”.
Sul sorteggio di Champions League.
“Non gioco i gironi dal 2012 e quindi non vedo l’ora. Preferenze? Nessuna, voglio solo giocarla”