Il problema immondizia della Capitale è diventato ingestibile. Da metà giugno l’Ama è fuori controllo e non riesce a gestire la quantità di rifiuti presente sul territorio. A fronte di ciò sempre più cittadini hanno deciso di “risolvere il problema in autonomia“. Dal primo luglio ad oggi – parliamo quindi di 8 giorni – sono circa 80 gli interventi che le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Roma hanno dovuto effettuare a causa di incendi di rifiuti.
Roma, gestione rifiuti
Molti cittadini, specialmente nella zona del Casilino, Tuscolano e Monte Mario, hanno ben pensato di dar fuoco ai cassonetti per eliminare l’immondizia che da circa un mese si è accumulata. Ovviamente incendiare i rifiuti, oltre ad essere un reato, è un danno irreparabile che si fa al pianeta terra. Pensare che oltre 80 cassonetti, nell’arco di 8 giorni, siano stati incendiati è raccapricciante.
L’Amministrazione ha un problema, l’Ama ha un problema ancor più grande: incendiando i cassonetti, però, si crea un danno solo più ingente. Bisognerebbe puntare i riflettori contro la giunta e chiedere delle soluzioni immediate, purtroppo nonostante le richieste i cassonetti sono ancora colmi, altri sono incendiati e l’odore acre persiste nella Capitale.