Pratica di Mare, la parola passa al Consiglio di Stato. “Ennesimo ricorso della società Nova Lavinium, presentato stavolta al Consiglio di Stato, nella ben nota questione inerente la fruizione delle strade di Pratica di Mare. La società amministrata da Maria Grazia De Marco, vedova Borghese, dopo la sostituzione del cancello – come si ricorderà apposto abusivamente il 06 agosto scorso – con una serie di transenne che tuttora continuano ad impedire l’accesso alle aree viarie del Borgo medievale, origine della storia di #Pomezia ed #Ardea, è passata al contrattacco arrivando ad impugnare l’ultima ordinanza emessa dal TAR Lazio che aveva sonoramente bocciato (per la terza volta!) le argomentazioni della società. Continuano tuttavia ad apparire francamente insostenibili le tesi argomentate dalla società riconducibile alla Famiglia Borghese nonostante la precipitosa sostituzione del proprio legale difensore. Per giustificare il procrastinarsi della chiusura delle strade di Pratica di Mare, infatti, sarebbero ora accampati motivi di sicurezza pubblica! Troppo alto, infatti, il pericolo di caduta di calcinacci da edifici del Borgo in alcuni casi fatiscenti. Peccato tuttavia che fra le aree attualmente interdette molte di queste non risultino nemmeno prospicenti ad alcun edificio pericolante. Che dire invece del fatto che sulle strade continuano a transitare i mezzi agricoli di proprietà privata ed anche le persone che ivi risiedono?
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Il Consiglio di Stato è chiamato a valuterà la vicenda nella camera di consiglio convocata giovedì 17 dicembre 2020. Associazione Latium Vetus, al pari dell’Associazione la Lente, continua implacabile a difendere gli interessi dei cittadini e si è costituita in giudizio per il tramite dei propri legali, l’Avv. Stefano Rossi e l’Avv. Caterina Paone.
In breve, infatti, continua ad essere umiliato il diritto dei cittadini a fruire di quelle strade, la cui natura pubblica è stata riconosciuta più di un anno fa dall’ufficio del Ministero delle Finanze, Agenzia delle Entrate – Roma territorio.
La Nova Lavinium continua nella sua produzione incontrollata di ricorsi amministrativi, a cui fa da contraltare la produzione di determine e ordinanze dirigenziali del Comune di Pomezia. Anche se la battaglia dovesse essere ancora lunga, Associazione Latium Vetus e Associazione La Lente non si fermeranno e continueranno inesorabili la battaglia fino alla rimozione di qualsiasi barriera e di qualsiasi transenna a danno dei cittadini” – così in una nota l’Associazione Latium Vetus.