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Bonus fino a 3.500 per chi ha diritto all’assegno di inclusione: come richiederlo e quali sono i requisiti

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A partire dal 15 febbraio sono iniziati i primi pagamenti per usufruire del “bonus” dell’Assegno di inclusione. Tutte le date per i prossimi emolumenti, da febbraio in poi, fino a un massimo di 3.500 euro.

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Pensioni di febbraio, quando vengono pagate? (ilcorrieredellacitta.com)

 

Dal 15 febbraio sono iniziati i pagamenti per chi ha fatto richiesta per l’assegno di inclusione entro fine gennaio 2024. Le prime richieste sono state eleborate dall’Agenzia di inclusione in modo certosino, tant’è che nelle ultime settimane circa 1 richiesta su 3 è stata respinta.  Le successive mensilità verranno erogate dal 27 febbraio e a decorrere dai mesi successivi. La novità per quest’anno è che chi ha diritto all’Assegno potrebbe avere un ammontare più ricco, fino a un bonus da 3.500 euro, ma a determinate regole, ecco quali.

Cos’è l’assegno di inclusione?

Sul piano tecnico il provvedimento è in vigore dal 1° gennaio e tocca da vicino i cosiddetti soggetti non occupabili: gli over 60, i minorenni e le persone con disabilità. Senza contare coloro che vivono in situazioni di fragilità. Tutti soggetti per cui dovrebbe essere difficile trovare lavoro e ricollocarsi. L’Assegno di inclusione, nello specifico, è un contributo economico fino a 6mila euro l’anno e dura 18 mesi. Per ottenerlo è necessario aver un Isee pari a 9.360 euro. La cifra, però, può variare a seconda della composizione della famiglia: in caso di soggetti che superano i 67 anni di età, oppure persone con disabilità non autosufficienti, la soglia si alza automaticamente a 7.560 euro annui.

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Le fasi per richiedere il bonus – (ilcorrieredellacitta.com)

 

“Domanda sospesa”: che fare?

Ci sono alcuni casi in cui la domanda non viene accettata perché, nel momento in cui dev’essere elaborata, manca di documenti o moduli essenziali. In tal caso verrà chiesta al richiedente un’istruttoria e le domande saranno poste in stato di “evidenza” o “sospensione”: basterà inviare entro 60 giorni i documenti mancanti perché l’iter di elaborazione prosegua senza intoppi. Se la domanda è stata integrata correttamente, sarà accolta, altrimenti respinta.

I requisiti per avere il bonus

L’Assegno unico ha un tetto di massimo 9.360 euro, a questi si può aggiungere un contributo cumulabile tramite Carta Acquisti, da 480 euro l’anno. Per avere la card, però, bisogna avere un reddito dimostrabile via Isee che non superi i 8.052,75 euro.

Inoltre, la Carta Acquisti è un sostegno riservato alle famiglie con minori di 3 anni e over 65. In compenso, l’Assegno unico prevede che ci sia, a supporto del reddito del soggetto richiedente, la possibilità di svolgere piccoli lavoretti che possano aiutarlo a mantenersi: si parla di piccoli incarichi però come lavoro autonomo, che non superino i 3mila euro annui. In questo modo, si può arrivare a cumulare fino a 3.500 euro annui.

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