Con la nuova comunicazione dell’Agenzia delle Entrate del 28 gennaio 2022, sono stati apportati dei piccoli cambiamenti al Bonus Acqua Potabile. Il primo riguarda il termine massimo previsto per il rilascio, che aumenta da 5 a 10 giorni, a seguito della presentazione della Comunicazione, della ricevuta che ne attesta la presa in carico o lo scarto. Il secondo cambiamento riguarda la proroga delle agevolazioni anche per l’anno 2023.
Bonus Acqua Potabile: a cosa serve
Questo bonus è stato stabilito per aiutare l’ambente sprecando meno acqua e riducendo il consumo di plastica. Si punta, infatti, ad eliminare il consumo di contenitori e bottiglie di plastica, utilizzando al loro posto l’acqua del rubinetto di casa. Il credito d’imposta previsto da questo incentivo è del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
L’importo del Bonus
Questo 50% di credito d’imposta potrà arrivare fino ad un massimo di 1.000€ per ciascun immobile, per quanto riguarda le persone fisiche. Per quanto riguarda invece le attività commerciali o istituzionali, per gli enti non commerciali e le attività d’impresa, arti e professioni, l’importo previsto sale a 5.000€.