Finisce con otto indagati, tra i quali un minorenne, da parte della Procura di Roma il blitz di Forza Nuova avvenuto ieri sotto la sede del quotidiano. Il procedimento è curato dal Procuratore aggiunto e coordinatore del pool antiterrorismo Francesco Caporale.
Le ipotesi di reato, dopo che la Polizia di Stato ha espletato questa mattina perquisizioni personali e domiciliari (anche nella sede di FN di via Taranto), sono: manifestazione senza preavviso, travisamento, violenza privata e accensione di fumogeni in luogo pubblico.
Ciò in conseguenza della spedizione fascista durante la quale uno sparuto gruppo di militanti di estrema destra esponeva uno striscione con la scritta “Boicotta Repubblica e l’Espresso”, accendeva fumogeni, li lanciava verso i dipendenti del giornale, e leggeva un proclama di accuse alla redazione.
Il blitz è arrivato dopo che, da alcune settimane, il giornale aveva preso ad occuparsi del diffondersi di episodi di fascismo e intolleranza in tutto il Paese, come l’irruzione di skinhead nella sede di una ong pro-migranti a Como o l’esposizione di una bandiera del secondo Reich in una caserma di carabinieri di Firenze. Fu peraltro Repubblica a dare risalto a una denuncia secondo la quale in una sede romana di Forza Nuova i nuovi iscritti venivano spinti a porre in essere raid contro gli immigrati.
Immediata la rivendicazione di FN su Facebook: “torce accese per ‘illuminare’ la verità contro le menzogne dei pennivendoli di regime e maschere sul volto. Ci siamo presentati così perché oggi rappresentiamo ogni italiano tradito da chi con la penna favorisce ius soli, invasione e sostituzione etnica” scrive il gruppo estremista, aggiungendo che: “ Oggi è stato solo il ‘primo attacco’ contro chi diffonde il verbo immigrazionista, serve gli interessi di Ong, coop e mafie varie. Da oggi inizia il boicottaggio sistematico e militante contro chi diffonde la sostituzione etnica e l’invasione. Questi infami sappiano che non gli daremo tregua, li contesteremo ovunque. Boicotta De Benedetti, il Gruppo L’Espresso, La Repubblica, combatti il sistema”. Come se non bastasse queste minacce sono confermate dal leader Roberto Fiore: “ Primo atto di una guerra politica al Gruppo Espresso e al Pd Stanno portando avanti un’opera di mistificazione e di criminalizzazione che vuole mettere fuori gioco Forza Nuova”.
Ma immediata è stata anche la solidarietà di quasi tutto l’arco istituzionale e politico dopo che i Cdr di Repubblica e L’Espresso hanno diffuso i loro comunicati nei quali si evidenziava che: “Il dilagare di intolleranza, odio, xenofobia e fascismo che Repubblica sta puntualmente documentando con grande attenzione da settimane” abbia raggiunto “una soglia di grande preoccupazione. Ma il nostro giornale non si fa intimidire da queste minacce, fatte utilizzando un linguaggio fascista e paramafioso, e non smetterà di informare i lettori su Forza Nuova, così come su ogni altro partito politico italiano”. Dal Portogallo il Presidente della Repubblica Mattarella fa sapere che: “Solidarietà a tutti i giornalisti di Repubblica e dell’Espresso per il grave fatto di oggi (ieri, ndr)”. Anche il Premier Paolo Gentiloni ha chiamato tempestivamente il direttore Mario Calabresi, mentre il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha tuonato contro “tutti coloro che hanno ritenuto che gli allarmi, le sottolineature, l’attenzione dedicata a questo tema fosse eccessiva. C’è un estremismo che ha alzato la testa e che è contrario ai valori costituzionali”.
Si è invece recato personalmente nella sede del giornale il Ministro dell’Interno Marco Minniti per sottolineare l’importanza di “antifascismo e libertà di stampa”.
Renzi da Palermo ha fatto sapere che: “Credo che ci siano dei gesti preoccupanti. E penso sia dovere dell’intera comunità, politica, civile, culturale dell’Italia, dare un messaggio di grande nettezza e forza. Solidarietà a Repubblica, ai suoi giornalisti, e la convinzione che il Pd continuerà a lavorare perché tutti, non soltanto il nostro partito, affermino i valori dell’antifascismo e del rifiuto di ogni forma di violenza nel profilo dna”.
Dopo i messaggi di solidarietà anche da parte dei Presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, ma anche da parte di buona parte del centro destra e del sindaco di Roma Virginia Raggi, è arrivata la nota congiunta dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa: “L’aggressione di Forza Nuova contro le redazioni de L’Espresso e di Repubblica rappresenta un nuovo intollerabile atto di squadrismo contro la democrazia e la libertà di informazione. Anche questa nuova ‘testata’ contro l’articolo 21 della Costituzione troverà la risposta che merita attraverso l’illuminazione delle loro attività e delle continue violazioni della legalità costituzionale. Non a caso, già questa mattina avevamo rappresentato al ministro Minniti la necessità di monitorare e prevenire le ripetute azioni di minacce contro i giornalisti che hanno scelto di indagare sulle formazioni neonaziste e neofasciste. A questo punto la risposta dello Stato diventa ancora più urgente e necessaria”.
Alberto Salmè