Non c’è più Beatrice Coletta, una giovane ragazza di 19 anni che, nella notte di venerdì scorso, è morta per un arresto cardiaco. Inutile la corsa in ospedale, al Policlinico Tor Vergata: per la giovane non c’è stato nulla da fare, il suo cuore non ha retto.
Beatrice, figlia unica, lascia un vuoto che difficilmente si riuscirà a colmare. Originaria di Aielli, in provincia de L’Aquila, viveva da tempo a Roma, nel quartiere Tuscolano. Lei che piccola, a soli due anni, si era dovuta sottoporre a un intervento chirurgico al cuore proprio a Roma, all’Ospedale Bambino Gesù. Tanti i messaggi di vicinanza e di affetto alla famiglia. E, proprio i genitori di Beatrice hanno messo un piedi una raccolta fondi a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
“Beatrice Coletta era una forza della natura, aveva esuberanza, passione ed intelligenza. Dava la sua opinione durante le lezioni con sicurezza, rendendo il confronto serio, profondo e avvincente. Viveva la sua vita a colori e tinte forti in ogni istante. Per questo ieri siamo stati travolti, alla notizia di un dolore così straziante e inaspettato, per averla persa così prematuramente. Ci consola il pensiero che all’alba di ieri la luce del Signore l’abbia accolta, che la sua vita, così come lei sapeva esprimerla, sia diventata tutta di un colore più forte e intenso nelle braccia del Padre Celeste” – scrive la Scuola PIO XI frequentata dalla giovane. La ragazza, dopo due anni al Liceo Russell, aveva proseguito gli studi proprio qui, prima di iscriversi alla Luiss. Una studentessa brillante. Commovente è il messaggio del suo Professore, Alessandro Orsini, Direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUIS: “Sono sconvolto e profondamente addolorato per la morte di una mia bravissima e giovanissima studentessa, Beatrice Coletta, venuta a mancare improvvisamente, iscritta al mio corso di sociologia generale, primo anno di scienze politiche. Beatrice avrebbe dovuto tenere una relazione, mercoledì scorso, ma mi ero dilungato e, scusandomi, le avevo chiesto di parlare martedì 22 novembre. Avrebbe dovuto parlare in aula, davanti a tutti i suoi colleghi. Beatrice si era offerta volontaria perché era piena di passione per lo studio (…) E poi Beatrice era molto appassionata di politica internazionale. Ciao Beatrice, ti vogliamo bene e ti porteremo per sempre nel nostro cuore”.
Anche la Roma, squadra del cuore di Beatrice, si è unita al dolore per la sua scomparsa. Questo il messaggio riportato dalla società: “Beatrice era una ragazza passionale, esuberante, innamorata della vita e della sua Roma. Una vera tifosetta ardita che portava colore nelle vite degli altri. Alla sua mamma Lucia e al suo papà Lino l’abbraccio dei suoi amici e di tutta la famiglia giallorossa”:
Questi i dati per contribuire alla raccolta fondi promossa dalla famiglia di Beatrice a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Bonificato bancario all’ISTITUTO SALESIANO PIO XI (IBAN: IT40X0569603206000006900X27) con CAUSALE: il regalo di Bea per il bambino Gesù. Quando anche nel dolore più grande si trova la forza di aiutare gli altri.