Successo per l’esordio dal vivo della delegazione di Pomezia della compagnia teatrale Giomi Teatro. Ad andare in scena, nella splendida cornice dell’Hotel Antonella, sono stati i medici della clinica Sant’anna guidati alla regia dal direttore sanitario Rosario Sciuto che per una sera hanno dismesso il camice bianco per indossare i panni dell’attore. Lo show, che si è svolto sotto l’organizzazione di Fabio Bambini (dir. amministrativo della Sant’Anna), è stato presentato da Dojna Stavri. Presenti in sala, oltre alle famiglie del personale medico, anche alcune personalità del territorio nonché la stampa locale.
Pur non essendo dei professionisti, venendo all’opera messa in scena, la compagnia è riuscita a realizzare uno spettacolo davvero ben riuscito: il risultato è stata una commedia frizzante – l’opera rappresentata è stata “Aragoste di Sicilia” di Gianni Grimaldi e Bruno Corbucci – che è scivolata piacevolmente via in circa due ore.
Nei tre atti messi sul palco i presenti in sala hanno potuto ridere degli inconvenienti della prima notte di nozze della famiglia Danieli. Carlo, alias Rosario Sciuto, è un attempato signore che dopo i fasti avventurieri di gioventù decide finalmente di sposarsi con Elena, Sabina Di Filippo. Nella fatidica prima notte di nozze infatti qualcosa non va…come dovrebbe e Carlo si rivolge al dottore dell’albergo dove si svolgono le vicende, qui interpretato da Massimiliano Serafino.
Carlo scopre così di essere affetto dalla “sindrome del giocattolo” e cerca di superare in ogni modo il problema cercando però di non spargere troppo la voce a causa del prevedibile imbarazzo. Ciò però non sarà possibile a causa “dell’invadente” cameriere, Toni Yourdanov, e della suocera Virginia, Anna Maria Andreoli, con quest’ultima che le tenterà tutte per risolvere i problemi della figlia e finirà perfino di invaghirsi del dottore, adocchiato come possibile quarto marito della sua vita.
Come se non bastasse, a rendere più irriverente la situazione, irrompe sulla scena un’altra coppia in viaggio romantico: si tratta di Arturo e Laura, quest’ultima interpretata Barbara Deleo; marito iperattivo in camera da letto, al contrario di Carlo, e moglie spossata e stanca per le troppe “fatiche” sotto le lenzuola, e per questo tremendamente invidiata da Elena. Nelle battute conclusive spunterà anche la massaggiatrice Maruska, interpretata da Eleonora D’Alessandro, che darà vita ad un altro simpatico siparietto coadiuvata da Carlo, Elena e la sempre presente suocera.
Sul palco, nel corso dello spettacolo, si susseguono quindi gag, battute con doppi sensi “piccanti” ma mai volgari, in sketch rapidi e divertenti; apprezzata dal pubblico anche la scelta di riadattare alcune battute al contesto e agli scenari dell’ospedale Sant’Anna.
A margine della rappresentazione teatrale sono stati consegnati ad alcuni dipendenti driconoscimenti per il traguardo dei 25 anni di servizio presso la struttura di Pomezia. Al termine del programma è stato allestito negli spazi dell’Hotel Antonella un ricco buffet.
