Prima il terrore di ritrovarsi i ladri davanti, poi l’infarto – dovuto allo spavento – e il ricovero d’urgenza in ospedale. Protagonista di questa assurda vicenda un’anziana di Ardea di 77 anni rimasta coinvolta in una tentata rapina alla Banditella che avrebbe potuto avere sicuramente conseguenze peggiori. Oggi, a distanza di giorni dall’accaduto, la figlia della donna ha voluto raccontare ai nostri microfoni la terribile esperienza vissuta dalla sua famiglia.
I fatti
E’ la fine ottobre quando la famiglia subisce un primo tentativo di furto fortunatamente andato a vuoto. Pochi giorni fa invece le cose, purtroppo, sono andate diversamente.
Che cosa è successo?
«I ladri Hanno immobilizzato mamma, che vive sopra di noi ed era da sola in quel momento, dopodiché le hanno detto di stare tranquilla e di non opporre resistenza. Tra di loro parlavano con accento straniero. Chiaramente mia mamma, anziana, con invalidità al 100%, ha iniziato a sentirsi male».
«Ciò che mi stupisce – racconta la figlia – è che queste persone, senza niente da perdere, si siano spinte così oltre alla ricerca non si sa di cosa. Siamo una famiglia normale, non possediamo nulla di valore. Evidentemente questa situazione d’emergenza spinge le persone a compiere questi gesti ed è un segnale che non deve essere ignorato».
Ad ogni modo i malviventi, forse temendo di essere scoperti, alla fine hanno deciso di desistere dal loro intento fuggendo via e lasciando l’intero appartamento a soqquadro.
«Mia mamma poteva morire»
Da qui in poi però la vicenda prende una piega inaspettata. «Mia mamma ha continuato infatti a sentirsi poco bene: io ero al telefono con il 112 e sono stati loro, sentendo la conversazione, ad inviare i soccorsi».
Sul posto tempestivamente arrivano sia i sanitari che i Carabinieri provenienti da Anzio, guidati dal Capitano Giulio Pisani, e dalla locale Tenenza di Ardea.
L’anziana donna, accompagnata anche dai militari, è stata portata subito in ospedale dove le è stato refertato un infarto dovuto “ad uno stato di forte stress”. «Mamma, malgrado abbia diverse patologie, non soffre di cuore – ci precisa la figlia – l’infarto, dunque, come scritto dai medici, è stato dovuto proprio dallo spavento. Probabilmente sarebbe potuta anche morire se non fossimo intervenuti così rapidamente. Ci tengo però a sottolineare un’altra cosa…».
Prego…
«Desidero ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine e i Carabinieri intervenuti sia da Ardea che da Anzio. Sono stati disponibili, gentili, premurosi e ci sono stati vicini anche nei giorni successivi: sono passati in più di un’occasione a casa nostra per sincerarsi delle condizioni di salute di mia mamma e questo mi ha davvero fatto piacere».
La donna, in conclusione, ha voluto rivolgere anche un appello alle Istituzioni.
«Alla Banditella siamo completamente abbandonati da tutto e da tutti. Al Comune chiediamo di provvedere all’illuminazione cosa che quantomeno fungerebbe da deterrente e permetterebbe a noi cittadini di “difenderci meglio” dai malintenzionati. La nostra zona è infatti completamente al buio e questo chiaramente aiuta i ladri. Dopodiché – anche se sappiamo che i Carabinieri già fanno il massimo con le risorse a disposizione – chiediamo maggiori controlli affinché non si ripetano più episodi del genere».
Indagini in corso
Sul fatto sono ancora in corso le indagini da parte dell’Arma dei Carabinieri che hanno aperto un fascicolo verso ignoti per la tentata rapina.