Si è svolta ieri pomeriggio l’assemblea pubblica dell’Associazione Mare Libero, che si è tenuta presso la Casa della Sinistra di via Mar Rosso 317.
Un evento aperto a tutta la cittadinanza di Ostia, che ha ribadito la volontà di legalità sulle spiagge del Litorale per via dei molteplici abusi operati da diversi balneari nel nostro territorio.
Hanno aperto l’assemblea gli interventi di Franco Giacomelli (segretario dell’Associazione Mare Libero) e Danilo Ruggiero, che hanno colto l’occasione per presentare anche le ultime copie del libro “Il mare negato di Roma“: il testo ripercorre tutti gli abusi edilizi perpetrati a Ostia da diversi imprenditori balneari, che non rispettando le normali concessioni hanno costruito oltre il 30% degli spazi consentiti. Il testo riporta la situazione con criterio e metodo scientifico, facendo riferimento anche alle vecchie planimetrie di Ostia per segnalare i varchi per l’accesso alla battigia: 12 accessi che purtroppo non sono più presenti sul Litorale Romano.
Franco Giacomelli ha fatto un resoconto sull’operato dell’associazione quest’anno, sottolineando come la realtà associazionistica abbia sempre tallonato le istituzioni locali segnalando eventuali abusi sul Litorale Romano. Un lavoro operato anche con la sinergia di altre realtà associative come il Comitato Mare per Tutti e l’Unione Comitati, che per gli abusi di diversi balneari sono arrivati a scrivere anche la Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Giacomelli ha ribadito come l’utilizzo del mare di Ostia sia diventato privatistico, negandolo così alla cittadinanza dello stesso litorale e di Roma: secondo il segretario dell’Associazione Mare Libero lo stesso mare dovrebbe essere a disposizione del territorio e della stessa Capitale.
Ha commentato gli interventi fatti verso alcuni chioschi previsti sulle spiagge di Ostia, dicendo come si stanno abbattendo opere volute dal Comune e non si sta muovendo un dito invece verso abusi più palesi presenti sul Litorale.
L’assemblea ha commentato così l’operosità dell’Amministrazione di Roma Capitale e del X Municipio verso gli abusi edilizi presenti sulle spiagge di Ostia.
Danilo Ruggiero ha ribadito come l’associazione ha presieduto il territorio quest’anno, nonostante l’Amministrazione pentastellata non ha brillato sul problema delle concessioni. Ha inoltre analizzato come l’attuale computo vorrebbe per Ostia il 50% di spiagge libere – cui vengono compresi i Cancelli – e 50% di concessioni: secondo Ruggiero servirebbe rimuovere i Cancelli dai conteggi delle spiagge libere, poichè dovrebbero essere riconosciuti – nuovamente – come oasi protetta.
Ha continuato affermando come serva cambiare la fisionomia del Litorale Romano, prendendo d’esempio spiagge come quelle pugliesi. Oltretutto ha detto come serva un maggiore controllo sugli abusi edilizi nelle spiagge, che secondo lui non dovrebbero andare oltre il 10% per garantire i numerosi servizi proposti dai vari stabilimenti balneari.
Ruggiero ha concluso come sarebbe un sogno ricreare dune sul Litorale dove possibile, cambiando anche la gestione degli stabilimenti balneari con realtà più “condivise” con la cittadinanza come le cooperative.