La via Ardeatina torna a far parlare di sé, dopo una protesta organizzata dai residenti. Al centro c’è sempre la discarica abusiva che si estende tra i Comuni di Ardea, Pomezia, Albano e Roma.
Cumuli di rifiuti a bordo strada: Ardeatina terra di nessuno
La situazione di questa zona al confine tra quattro Comuni è drammatica. Cumuli di rifiuti sono lasciati ai bordi delle strade, da incivili che vengono a scaricare qui quello che non vogliono differenziare. Tra Valle Caia, Cancelliera e la periferia della Capitale i residenti sono ormai invasi da ogni tipo di rifiuto. L’esasperazione ha portato i cittadini a organizzare un rumoroso sit-in per chiedere alle amministrazioni coinvolte di pulire il territorio. Il problema è che l’Ardeatina è una periferia per tutti: è facile farla diventare terra di nessuno. Chi scarica abusivamente i rifiuti sa che non verrà sanzionato e che un sacco in più non farà la differenza.
Cittadini chiedono sicurezza e sorveglianza
I cittadini stanno cercando in tutti i modi di farsi sentire. Il tratto di strada ricade nelle competenze della Città Metropolitana di Roma Capitale, i cui vertici sono i due sindaci Virginia Raggi e Fabio Fucci. Nulla è ancora stato fatto: solo il Comune di Ardea è intervenuto facendo pulire via di Valle Caia. Il sit-in chiede che siano rimossi tutti i rifiuti presenti e installate telecamere per sorvegliare il territorio. Il problema non è solo la quantità di immondizia, ma anche i roghi che spesso avvelenano l’aria. Con un lavoro di cura del territorio tutto questo non accadrebbe: se gli incivili non riescono a convivere con i cittadini, le amministrazioni devono fare il possibile per punirli. Se non si fa niente, il rischio è che l’illegalità diventi normalità: un sacco nero in più non farà la differenza, appunto.