Impallinato da colpi di fucile da caccia, che lo hanno condannato a una vita senza più possibilità di innalzarsi in volo.
Questo il triste destino, segnato da cacciatori che non rispettano le regole, di un gheppio, rapace della famiglia dei falchi, recuperato ieri sera tra Nuova Florida e Marina di Ardea, su via di Pratica, all’altezza dei campi da golf.
Il gheppio è stato avvistato da alcune persone mentre giaceva a terra, immobile e sofferente. Immediatamente è stato chiamato Velio Mele, esperto di rapaci, che ha apportato le prime cure all’animale.
Questa mattina il falco è stato portato dal veterinario per effettuare una lastra, attraverso la quale è stata appurata la frattura dell’omero in diversi punti: l’ala, come come confermato dal medico, non è recuperabile e l’animale non potrà mai più tornare a volare. Dalla radiografia l’ala risulta piena di pallini di fucile.
Se fosse stato portato in una struttura convenzionata, il gheppio, come da protocollo, sarebbe stato soppresso, invece Velio Mele ha preferito tenerlo con sé.
“Lo terrò insieme agli altri animali problematici, prendendomene cura e cercando di farlo stare nelle migliori condizioni possibili – ha affermato – Mi chiedo, però, come sia possibile una cosa del genere: stiamo parlando di una specie protetta, ma protetta come, visto che i cacciatori riescono a fare questo indisturbati?”