Mario Savarese, Sindaco di Ardea, passa al contrattacco ed espone le sue verità. Parole, quelle che troverete di seguito, anticipazione in esclusiva di quanto verrà riferito oggi in aula consiliare, dov’è in corso di svolgimento un importante seduta del consiglio comunale.
Di cosa parliamo? Si parte dal caso di Via Bergamo, che sta tenendo banco in questi giorni, ma anche dallo stato di salute del mare rutulo, nonché della situazione in generale del territorio. Dichiarazioni, dirette e puntuali, che rispondono alle polemiche di questi giorni. Queste dunque le verità di Savarese.
Parla Savarese: “Ardea, ancora in aumento la popolazione presente sul territorio”
Il primo aspetto toccato dal Sindaco è quello relativo alla differenziata in relazione al cospicuo aumento di popolazione.
“La raccolta differenziata del rifiuto umido è un infallibile indicatore della quantità di popolazione presente nel territorio; seppur sia acclamato un aumento della popolazione residente giunta ormai a superare ampiamente le 50.000 unità, e constatata la triplicazione della stessa in questo periodo estivo per effetto del turismo, non è aumentata nella stessa proporzione la quantità di rifiuto indifferenziato, che anzi, nei suoi valori assoluti è perfino diminuita. Questo fatto ha un significato preciso: è migliorata la qualità della raccolta differenziata”.
“Questo fenomeno è particolarmente percepibile all’interno dei consorzi dove evidentemente i comitati di gestione stanno facendo un buon lavoro”.
Ma restano le note dolenti ammette il Sindaco, come il caso dei campeggi, del lungomare e dei condomini indisciplinati.
“Di contro è sempre critica la situazione sul lungomare e al Centro Regina – più in generale a Marina di Ardea e nei condomìni senza controlli – dove purtroppo le manifestazioni di inciviltà sono sempre molto evidenti. Nessun miglioramento invece nei campeggi dove evidentemente restano vani i tentativi messi in atto dai gestori per favorire un sistema di raccolta differenziata che sia all’altezza della situazione. E qui mi sento in dovere di chiedere a questi operatori uno sforzo maggiore in controlli ed infrastrutture”.
Secondo il primo cittadino risulterebbe inoltre in calo il rifiuto abbandonato in strada.
“Contrariamente a quanto si possa pensare o si tenti di far credere, anche il dato del rifiuto abbandonato in strada è in sensibile miglioramento. Si è ridotta ad almeno un quarto la raccolta di rifiuti abbandonati in zone critiche quali ad esempio via Piave che in tre mesi è stata bonificata una volta mentre in passato si interveniva tutti i lunedì. Stessa sorte in via Tagliamento. La zona fuori abitato preferita dagli scaricatori seriali è sempre via di valle Caia dove pure sono diminuiti gli interventi”.
Sulle zone a “bollino nero” in tema di abbandono rifiuti, tra cui proprio Via Bergamo, il Sindaco precisa: “Le zone che restano critiche in area cittadina, invece, sono fondamentalmente tre: Via Monti del Lupo e Lido le Salzare, che comunque rispetto allo scorso anno hanno fatto registrare una raccolta di rifiuti quantitativamente inferiore, e il parcheggio di Via Bergamo dove invece negli ultimi due mesi la situazione è sensibilmente peggiorata”.
In particolare su Via Bergamo il Sindaco aggiunge: “L’analisi fatta dai tecnici dell’azienda Igiene Urbana e dal nostro DEC attribuisce questo fenomeno ad una tendenza tutto sommato positiva: la popolazione si stava abituando ad utilizzare via Bergamo come unico punto di conferimento di ingombranti e potature. La chiusura del parcheggio nelle ore precluse alla raccolta, dopo qualche settimana di stabilizzazione aveva dato i suoi frutti: non c’erano più rifiuti abbandonati oltre quelli giustamente conferiti negli scarrabili. Tutto questo è cessato quando un consigliere di questa minoranza ha pensato bene di fare un esposto lanciando accuse ingiustificate che hanno indotto l’azienda a chiederci di ripristinare il servizio a giornate alterne e soprattutto a togliere le sbarre che inibivano nelle ore notturne l’ingresso al parcheggio. Da quel momento è stato il caos più totale. I cittadini, ormai abituati a conferire tutti i giorni, hanno continuato a farlo e quelli incivili non più fermati dalle sbarre non hanno avuto più freni. Le condizioni dell’area ci hanno costretto ad interventi settimanali con evidente danno per l’amministrazione e i cittadini stessi e questo ci ha determinato ad accelerare un provvedimento pianificato per l’autunno.”
Ardea, la soluzione per Via Bergamo di Savarese passa per il consiglio comunale: “Abbiamo in pugno gli incivili”
Ma il primo cittadino parla anche di soluzioni e non lesina critiche – quelle purtroppo non mancano mai – alla stampa locale.
“In questi giorni il parcheggio è stato dotato di un sistema di telecamere intelligenti in grado di riconoscere le targhe dei veicoli e registrare gli illeciti. Il sistema è già funzionante da giorni ma i suoi dati non saranno utilizzabili fin tanto che non si approvi l’apposito regolamento che quest’oggi sottoporremo al consiglio. Inoltre in queste due ultime settimane, scientemente si è scelto di non ripulire l’area per fare un’analisi delle registrazioni e studiare il comportamento degli incivili scaricatori seriali. La pulizia del parcheggio era stata pianificata per il fine settimana appena trascorso, e come previsto, si è proceduto all’ennesima bonifica. Mi preme sottolineare dunque quanto tutto fosse perfettamente sotto il controllo del nuovo
DEC, l’Ingegner Daniele Ferranti e che gli interventi sono stati fatti per normale pianificazione e non per le quantomeno opinabili asserzioni riportate sulla stampa locale”.
“La guardia Forestale e il locale comando dei Carabinieri sono stati da me puntualmente informati su tutte le procedure messe in atto al fine di contrastare questo increscioso fenomeno che, consentitemi di sottolinearlo ancora una volta, pur non essendo aumentato sotto il profilo della quantità di rifiuti abbandonati,
resta comunque preoccupante ed ottiene per questo tutta la nostra attenzione. Le forze dell’ordine hanno apprezzato il nostro impegno. I dati raccolti sono stati analizzati mantenendo anonima l’identità delle persone che in questi giorni si sono recate al parcheggio per abbandonare i rifiuti”.
Via Bergamo: guerra dichiarata ai robivecchi
Tra i responsabili degli abbandoni c’è una categoria in particolare segnalata da Mario Savarese. “Il fenomeno che si è rilevato più importante è quello dei così detti “furgoni bianchi” ossia di quei robivecchi svuota cantine che girano per il territorio proponendo i loro servizi che poi in realtà si rivelano più dannosi che utili”, dichiara il sindaco di Ardea.
“Costoro raccolgono di tutto dai privati, selezionano quanto di riciclabile ritengono utile per la loro attività, e poi, anziché recarsi in discarica a conferire il secco avanzato, vanno abusivamente a via Bergamo. Da oggi questi comportamenti verranno pesantemente sanzionati e per i recidivi è in programma perfino il sequestro del mezzo”.
“Purtroppo si continua a registrare una grande affluenza di auto con targhe straniere provenienti da territori non facilmente controllabili. Anche per questi scatteranno i controlli perché spesso questi veicoli sono perfino privi di assicurazione e revisione. Ma è evidente anche il fatto che numerosi cittadini continuano a recarsi con non curanza a via Bergamo nell’errata convinzione che quella sia una sorta di isola ecologica nella quale è consentito lasciare rifiuti. Anche per questa categoria di
“utenti” non saranno lesinati i provvedimenti amministrativi accompagnati da un’adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione. Bene farebbero i nostri colleghi della minoranza ad aiutarci in questo, magari allentando un po’ le inutili e pretestuose critiche nei confronti di quest’amministrazione, impegnandosi un po’ di più, anche loro, ad educare i cittadini”.
La chiusura d’intervento è destinata ad altre note positive elencate dal primo cittadino.
“In molti avranno notato che sono stati sostituiti da una nuova ditta i raccoglitori stradali di abiti usati. Spesso in passato questi erano ricettacoli, come per le campane del vetro, di normale spazzatura. Questo fenomeno si sta esaurendo e presto anche le campane del vetro verranno tolte dalla strada. Per la raccolta degli abiti usati voglio fornire un dato assai interessante: nel periodo che va dal 6 di aprile al 29 di giugno sono stati raccolti 42.620 Kg di panni. Oltre mezza tonnellata al giorno.
Altro dato confortante viene dalla raccolta degli oli esausti di cucina. I cittadini rispondono bene e migliaia di litri d’olio quest’anno non hanno raggiunto il depuratore migliorandone di conseguenza il funzionamento”.
Ardea, Savarese: “Mare più pulito, eccoo quanto fatto sin qui”
L’ultima parte di intervento Savarese la riserva alle acque del litorale. “La cura per l’ambiente non è solo spazzatura. Mi riferisco in modo particolare al nostro mare. Quest’anno, per la prima volta, nel mese di maggio, su indicazione della Regione Lazio, sono stati interdetti alla balneazione circa 3 Km di arenile. Il nostro impegno a migliorare le condizioni del mare, è partito già nello scorso autunno. Il nostro reparto di Polizia Locale che si occupa di ambiente, in collaborazione con Arpa Lazio, Consorzio di bonifica di pratica di mare e Capitaneria di Porto, hanno condotto e stanno continuando a condurre una campagna di controlli e misurazioni della qualità delle acque dei nostri sei corsi d’acqua che giungono al mare. Sono state scoperte alcune criticità e sanzionati sversamenti abusivi. Probabilmente proprio per effetto di questi controlli i dati delle acque del nostro mare hanno fatto registrate nella prima settimana di luglio un vero e proprio crollo dei valori degli inquinanti più pericolosi per la salute. Il tratto di mare interdetto alla balneazione si è drasticamente ridotto alla sola foce del Rio Grande seppure anche qui le misurazioni indichino un forte miglioramento. Il gruppo ambiente sta lavorando per determinarne con certezza le cause”.
“Tutti e sei i punti di prelievo a mare oggetto del monitoraggio Arpa Lazio, hanno fatto registrare per la terribile escherichia coli il valore di ZERO CFU/100ml. Per i meno pericolosi enterococchi si registra in un sol punto un valore di 10 CFU/100ml nei confronti di un limite massimo ammesso di 200. Il punto in questione è il tratta di spiaggia a sud del Rio Grande meglio conosciuto con il nome di Incastro. “Da anni non si vedeva un mare così pulito ad Ardea”. È questo il generico commento che raccogliamo in questi giorni da bagnanti e operatori balneari.
Non basteranno a distrarci le illazioni e i falsi allarmismi. La strada intrapresa sta dando i risultati attesi e su questa andremo avanti”.