Ricordate il nostro servizio pubblicato ad inizio novembre? Vi avevamo segnalato alcuni mucchi di conglomerato fresato bituminoso, ovvero materiale proveniente dalla “raschiatura” della pavimentazione stradale eseguita mediante fresatura a freddo, abbandonati da ignoti nei mesi scorsi lungo Via dei Monti di Santa Lucia.
Nessuna bonifica e l’arrivo delle piogge: il rischio inquinamento
Ebbene, nonostante la segnalazione nessuno è intervenuto. Purtroppo le piogge di questi due giorni cadute su Ardea, hanno iniziato a “lavare” il fresato e l’acqua – inquinata – si è riversata nelle buche e nel terreno.
A far notare la situazione sono stati alcuni abitanti della zona, nonché alcuni soci di associazioni ambientalistiche, i quali, transitando lungo via dei Monti di Santa Lucia, hanno notato l’acqua cadere copiosa sui mucchi di materiale bituminoso.
Mentre scriviamo però ancora non si è provveduto ad ordinarne la bonifica o in alternativa a sequestrare i cumuli di questo materiale che, come è noto, deve essere inserito nel processo di recupero dei rifiuti (inerti) non pericolosi e non certo lasciato esposto alle intemperia.
Un posto dimenticato da tutti
«Siamo una terra di nessuno, dimenticata da Dio», ci raccontano i residenti di un’area ai confini di Aprilia tanto quanto quelli di Ardea. E si sa, in questi casi, spesso, non interviene né l’uno né l’altro Ente.
Ma, nel caso specifico, a chi spetta intervenire? Perché nessuno ad oggi ha provveduto a mettere in sicurezza il materiale lasciando che l’acqua invada il terreno circostante e la strada? Domande che, speriamo, trovino in fretta una risposta..