E’ a tutti gli effetti un sito archeologico il Castrum Inui e in quanto tale dovrebbe essere tutelato e preservato.
Ma stando alla segnalazione di tanti cittadini di Ardea il bene storico è abbandonato a se stesso e al degrado. Tra rifiutati accatastati e bruciati e materassi lasciati lì all’ingresso. In una zona lasciata all’incuria e per nulla valorizzata.
E’ il 24 agosto scorso quando una macchina (risultata poi essere rubata) è stata incendiata proprio all’ingresso del Castrum Inui. Insieme ad un cumulo di rifiuti. Sono stati poi gli agenti della Polizia Locale di Ardea a scoprire che i rifiuti erano stati lasciati lì da due nuclei familiari non residenti ad Ardea.
“Vedete i rifiuti bruciati per terra? Quelli ora sono “rifiuti speciali” che non solo costerà un patrimonio smaltire ma liberano nell’aria polveri sottili dannosissime alla salute! Quanti roghi tossici ci sono stati negli ultimi tempi? E quanti cumuli di “rifiuti bruciati” e quindi pericolosi alla salute dei cittadini credete ci siano abbandonati in giro?” – scrive esasperata una cittadina. ‘Un vero e proprio scempio’ – lo definisce un’altra residente.
(Foto Floriana P. Gruppo Facebook S.O.S ARDEA Sanità e servizi)