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Ardea, il 3 giugno il trasferimento della salma di Manzù

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Sulla questione delle spoglie del Maestro Giacomo Manzù, il cui eventuale spostamento da Ardea ad Aprilia sta facendo discutere molto, è intervenuto oggi Mauro Porcelli, esponente di Noi con l’Italia e amico della famiglia Manzù.

“La vicenda del maestro Giacomo Manzù discussa nell’ultimo consiglio comunale mette in luce la mancata umanità verso un uomo che ha rappresentato nel Mondo, pace e amore – ha dichiarato Porcelli – Le volonta testamentarie del maestro Manzù sono chiare: ”voglio che le mie spoglie riposino sul Colle Manzù”, dove lui ha creato le opere più importanti degne del Michelangelo del novecento, come i critici d’arte lo hanno definito. Il suo nome e le sue opere sono state legate nel Mondo ad Ardea, senza dubbio alcuno. Il colle Manzù, da lui scelto insieme ad Inge per guardare il mare all’orizzonte e che è stato fonte di ispirazione della sua arte, voleva che fosse il luogo di riposo eterno per sé e la sua compagnia e sua musa ispiratrice Inge”.

“Capisco – prosegue Porcelli – il sentimento che può aver ispirato l’Amministrazione comunale nell’esprimere dissenso allo spostamento della salma dal mausoleo posto all’interno dell’area museale a poco più di 500 metri in linea d’aria, proprio su quel colle dal maestro tanto amato, ma l’amore viscerale verso un personaggio di così grande spessore, non può essere manifestato con il senso di possesso di un corpo che appartiene soltanto alla famiglia.

A parte gli aspetti giuridici che, allo stato, appaiono chiari ed ineluttabili, ciò che deve prevalere è il senso di rispetto verso un grande uomo, grande artista che ha dato luce ad Ardea. Manzù con la sua arte, rappresenta un patrimonio per l’umanità intera, legato indissolubilmente ad Ardea”.

“A questa mia riflessione – precisa Mauro Porcelli – si unisce il consigliere Maurice Montesi che, seppur firmatario dell’atto di Consiglio contrario allo spostamento, venuto a conoscenza delle volontà ultime del maestro, cosa questa che il Sindaco avrebbe dovuto acquisire prima del consiglio, si dice rammaricato per aver votato l’atto e pienamente disponibile a che vengano rispettate le volontà dette. Il giorno 3 giugno è previsto lo spostamento della salma per essere cremata e raggiungere, così, l’amata Inge nel mausoleo della fondazione su colle Manzù. Colgo l’occasione per stimolare l’Amministrazione a promuovere iniziative culturali e artistiche per valorizzare le grandi opere donate dal maestro Manzù, dove rimarrà lo splendido mausoleo che rappresenta l’artista a perenne memoria”.

 

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