Ad Ardea suscita un forte dibattito il riconoscimento storico del basamento dell’Ardea Cinerea presente lungo la rotonda di via Ardeatina, con i cittadini fortemente in protesta contro le conclusioni agli studi della dottoressa Margherita Eichberg (sopraintendente archeologica dell’area di Roma Metropolitana).
Il Comitato dei Cittadini locali ha così spiegato la loro protesta riguardo tale studio: “Da notizie di stampa locale risulterebbe pervenuta al comune di Ardea,in data imprecisata, una nota a firma di Margherita Eichbergcon oggetto: “Ardea – rotonda via Ardeatina – Museo Manzù –collocazione statua “Airone cenerino” – segnalazioneNella nota, in seguito ad una non meglio definita “segnalazione” si definisce “storico” (sic) il basamento sul quale è stata collocata la statua raffigurante l’AIRONE CENERINO (ARDEA CINEREA) simbolo di Ardea e della sua antichissima storia“.
Prosegue la realtà cittadina: “A tale proposito è necessario precisare per la verità dei fatti: che l’oggetto di cui trattasi non si trova in una“rotonda su via Ardeatina”, ma sulla via Laurentina
e senza alcuna relazione con il museo Manzù; che il “basamento storico”, addirittura “vincolato” (sic),citato nella nota, è in realtà quanto rimane di un manufatto in pietra di proprietà comunale, realizzato una ventina di anni fa e del tutto insignificante da quando la parte superiore, circa 15 anni fa, fu rimossa dal Comune di Ardea in seguito a danneggiamento da parte di ignoti“.
Ha continuato: “La rimozione avvenne anche in seguito ad un diffuso sentimento popolare di pubblico disprezzo per un manufatto costato diversi milioni di lire alle casse comunali di Ardea e rimosso anche da ogni forma di memoria collettiva. Si fa rilevare, inoltre, l’assoluta incongruenza di quanto affermato
nella nota a proposito dello “storico” basamento che sarebbe “vincolato ai sensi dell’art. 10 comma 5 D.Lgs 42/04” in quanto il comma citato stabilisce chiaramente che “Non sono soggette alla disciplina del presente Titolo (cioè non sono beni culturali di interesse generale) le cose che siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre 50 anni”.
Ha concluso il Comitato dei Cittadini: “A questo punto, come cittadini, è necessario fare una considerazione e porsi una domanda. Quello che c’è di veramente STORICO ad ARDEA,
che in latino significa AIRONE, è il nostro PATRIMONIO CULTURALE che si trova in uno stato di inaccettabile degrado ed incuria (vedi la rupe e le mura che stanno crollando, le aree archeologiche abbandonate e i monumenti in rovina come dimostrano le foto allegate), ma nessuno interviene, come prevede la legge, nonostante denunce, proposte civiche, petizioni popolari e solleciti anche da parte del Presidente della Repubblica.
La domanda è questa: perchè tanta indifferenza ed insensibilità
per il patrimonio storico del nostro territorio, di interesse generale, mentre si interviene con tanta sollecitudine per un mozzicone di pietra senza alcun valore?“.