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Ardea, assistenza scolastica disabili: dopo la manifestazione il commissario garantisce il ripristino delle ore (Foto – Video)

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Erano veramente tante le persone che questo pomeriggio hanno manifestato davanti al palazzo comunale di Ardea e preso parte alla manifestazione promossa da genitori e familiari di bambini che beneficiano dell’assistenza scolastica dovuta ai sensi della legge 104 del 1992.

In particolare, mamme, papà e tanti cittadini di Ardea hanno chiesto al Comune – in persona del commissario Antonio Tedeschi – di ripensare la decisione di tagliare alcune ore di assistenza e, in alcuni casi, di sospenderle, a causa dell’aumento di casi più gravi presenti nelle scuole.

Le circa trecento persone hanno marciato verso il palazzo comunale indossando anche una maglietta molto particolare (104, non solo un numero) e hanno atteso l’arrivo del commissario, che fino a poco prima era in riunione.

Tedeschi ha quindi ricevuto una delegazione di sette manifestanti e ha assicurato che prenderà in mano la vicenda fin da oggi, disponendo che tutto torni come prima, ripristinando l’orario come era prima dell’ultima disposizione dirigenziale.

Genitori e manifestanti all’evento hanno quindi applaudito e sono tornati nelle proprie case piuttosto fiduciosi.

«I problemi economici non sono importanti in confronto ai diritti costituzionalmente garantiti – ha affermato il commissario – Sarà mio impegno riconoscere ciò che finora è stato assicurato in maniera pressoché puntuale. E vorrei farlo in maniera irreversibile. Prometto che i prossimi giorni, in questo senso, saranno decisivi». 

 
E’ bene ricordare, a supporto dei diritti delle persone con disabilità,  che il comune attraverso la deliberazione di consiglio comunale del 2011 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilitàsi era impegnato a rispettare i principi sanciti nella Convenzione Internazionale  promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella convenzione stessa.
 
Tale convenzione è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. 
 
Un atto che impegna l’amministrazione comunale a programmare e migliorare le politiche sociali nel territorio del Comune di Ardea.
 
All’art.1, la Convenzione persegue espressamente lo scopo di «promuovere, proteggere ed assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità».
 
 
I FATTI

Tutto parte da una nota del Comune di Ardea a firma del Responsabile P.O. Dott.ssa Sabrina Tovalieri e del Dirigente  di Area, avv. Giovanni Cucuzza: «Con la presente, si comunica che, dal giorno 15 maggio 2017, per esigenze di bilancio, sarà effettuata una riduzione oraria a carico degli utenti che usufruiscono della Legge 104/92, Art. 3, comma 3, mentre sarà soppresso il servizio a carico degli utenti che usufruiscono della Legge 104/92, art. 3, comma 1. L’ufficio scrivente provvederà a trasmettere alla Cooperativa in indirizzo le tabelle con le nuove distribuzioni orarie alle quali astenersi fino al termine dell’anno scolastico. Sarà cura della Cooperativa informare le scuole in merito alle riduzioni orarie previste per gli utenti che usufruiscono della Legge 104/92, art. 3, comma 3».

A seguito di questa nota informativa del Comune di Ardea, Silvia Sechi, sensibile al problema  scriveva a nome e per conto del figlio disabile sul suo profilo facebook «Oggi ho saputo che oltre a non poter fare queste cose di prima necessità dovrò rinunciare ad avere l’assistenza aec a scuola per tutte le ore di cui necessito! Ripeto non posso fare niente da solo! Devo rinunciare ad andare a scuola?» per poi scrivere anche «Non rinuncerò mai ai miei diritti, voglio l’esercito di tutti i bambini che hanno la 104 come me, con me!».

Il post spopola sul web tant’è che a distanza di poche ore il messaggio viene condiviso da tantissime famiglie e non solo. Ad oggi il  post ha ricevuto 1,2 mila like e 889 condivisioni.
 
 
Il giorno 11 maggio 2017 il Comune di Ardea in una nota precisava: «In riferimento alle diverse richieste di chiarimenti pervenute all’amministrazione comunale di Ardea, si ritiene opportuno chiarire le recenti disposizioni impartite sulla assistenza educativa scolastica. Si è stabilito, in particolare, fino a chiusura dell’anno scolastico (dunque, per le prossime due settimane di maggio e per la prima settimana di giugno), la sospensione dell’assistenza per gli studenti con articolo 3 comma 1 della legge 104 (disabili lievi) e la riduzione di un’ora o due di chi ha una disabilità secondo quanto previsto dall’articolo 3 comma 3 e che già usufruisce di una assistenza più lunga (dalle 12 alle 14 ore a settimana). La rimodulazione dei servizi assistenziali è dovuta a causa del consistente aumento, rispetto agli anni passati, del numero dei disabili gravissimi (da circa 100 a 120 in un anno) che hanno richiesto il servizio di assistenza educativa scolastica: per sostenere le necessità di chi richiede un maggior sostegno, l’ufficio servizi educativi è riuscito a compensare il maggior onere lasciando totalmente invariata la quota oraria settimanale destinata ai disabili gravissimi».
 
Dal web il territorio si mobilita a sostegno della mamma e di tutta la categoria programmando una manifestazione senza scopi politici.
 
Viene così protocollata una chiesta per manifestare martedì 16 maggio a partire dalle ore 15.
«Alla pacifica manifestazione parteciperanno genitori e parenti con a seguito i bambini disabili a piedi o in carrozzina oltre ai vari cittadini e organizzazioni di categoria» riporta il documento .
 
A seguito di questa protesta tanti esponenti politici prendono la parola. Il giorno 12 maggio arriva un proposta quella dell’ex assessore e consigliere comunale Riccardo Iotti. 
 
L’ex assessore Riccardo Iotti il 12 maggio protocollava una proposta al commissario prefettizio  chiedendo «di verificare l’opportunità di utilizzare i fondi regionali ex legge Regionale del Lazio n.7/2014 assegnati al Comune di Ardea con Determinazione Regionale N. G16738 del 23/12/2015 dal  titolo Ripartizione del Fondo di riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio per ripristinare le ore di assistenza scolastica per gli studenti con articolo 3 comma 1 e comma 3 della legge 104» per poi scrivere anche «di accertare sul bilancio comunale la disponibilità dei fondi e la possibilità di utilizzarli per ripristinare le ore di assistenza educativa scolastica per l’anno 2017» 
 
Dai social arriva anche la risposta del dirigente avv. Giovanni Cucuzza che risponde al post della mamma Silvia Sechi : «Non e’ mio costume comunicare via social, ma per esigenza di verità, per dare una risposta a quelle che sono paure infondate, preciso che Gabriel fruisce di 11 ore di aec su 25 di frequenza e nessuna riduzione lo riguarda».  «La legge dice che i benefici spettano a chi e’ in possesso della certificazione ex art. 3 comma 3 (disabilità grave). Fino ad oggi il servizio e’ stato garantito anche ai bambini con certificazione ex art 3 comma 1» concludeva Avv. Cucuzza
 
Lunedì 15 maggio 2017 arriva la “provvisoria” risoluzione del problema attraverso una nota dell’amministrazione commissariale di Ardea: «Pur in presenza di una difficile situazione di equilibri economici che non ha consentito fino ad ora di approvare la manovra economica dell’anno in corso, è intenzione di questa amministrazione commissariale individuare tutte le risorse necessarie per coprire tra l’altro l’intero servizio di assistenza educativa scolastica per i disabili nel bilancio 2017. La prossima amministrazione individuerà le priorità per la manovra 2018. Intanto, si sta concludendo il lavoro e si è decisa una linea radicale: non andare a tagliare le risorse per i disabili riducendo sostanzialmente i canoni di affitto e rafforzando allo stesso tempo l’attività di riscossione dei tributi”. Lo dichiara in una nota l’amministrazione commissariale di Ardea».
 
 
 
 
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